domenica 30 gennaio 2011

L'assassino minacciato - René François Ghislain Magritte - L'assassin menacé, 1926 - The Murderer Threatened - Museum of Modern Art, New York - Fantômas





René Magritte
L'assassino minacciato, 1926
olio su tela
152 × 195 cm
Museum of Modern Art, New York

Parliamo oggi di una delle opere migliori e più enigmatiche del primo Rene Magritte surrealista.
"L'assassino minacciato" (titolo originale: L'assassin menacé) è uno dei dipinti di Magritte che riguardano la cattura di Fantomas.

Raffigura due figure nascoste dalla porta, con in possesso strane armi, che osservano l'assassino vestito in modo elegante.
Si nota un forte contrasto tra l'eleganza e i modi borghesi dell'assassino, rispetto alla gravità del delitto appena commesso.
L'assassino ha un atteggiamento quasi indifferente mentre è rivolto ad un grammofono da cui esce della musica: forse l'urlo della donna uccisa.
Alle sue spalle, dietro una finestra, spiccano le teste identiche di tre uomini che lo stanno spiando.
Dietro la porta due uomini, armati di una clava e di una rete,  stanno invece per tendergli un agguato.
Tutta la scena è caratterizzata da questo momento di suspance, una sorta di "quiete prima della tempesta": l'atmosfera di attesa, di immobilità è anche fornita da una sedia lasciata lì, con ivi appoggiate il cappotto e il cappello dell'assasino; al centro della stanza si può invece notare una valigia.
Si crea questo effetto di straniamento, molto caro ai surrealisti: il tutto si misura nel contrasto tra la violenza avvenuta, quella che sta per avvenire e l'immobilità della raffigurazione.
 
René François Ghislain Magritte (Lessines, 21 novembre 1898 – Bruxelles, 15 agosto 1967) è stato il pittore belga che, insieme a Paul Delvaux, è considerato considerato il maggiore esponente del Surrealismo in Belgio. 
Dopo i primi esperimeni futuristi e cubisti, Magritte ha cominciato a creare atmosfere magiche e spaesanti, profondamente illuminato nel 1922 da Giorgio De Chirico (vedi post correlato)
Nel 1926 egli diventa definitivamente surrealista e L'assassin menacé è in tal senso una delle sue primissime opere.

L’opera cinematografica di Fantomas, (vd. post) uscita nel 1913, influenzerà molto Magritte, e ciò è visibile anche da altre sue opere: “Il barbaro” (1928) e “Il ritorno di fiamma” (1943).
Fantômas, il film, è basato su una serie di trentadue romanzi scritta da Pierre Souvestre e Marcel Allain, che hanno scritto i capitoli in modo alterno,e di una successiva serie di 11 romanzi ad opera del solo Marcel Allain dopo la scomparsa del coautore.
Magritte è stato affascinato dal personaggio di Fantômas, Criminale spietato e diabolico che può passare attraverso la materia invisibile, sfidare l'istituzione, e sovvertire l'ordine.
« Le immagini vanno viste quali sono, amo le immagini il cui significato è sconosciuto poiché il significato della mente stessa è sconosciuto. »
(René Magritte)

4 commenti:

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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Io baderei un poco all'italiano...