mercoledì 28 ottobre 2009

Il conte di Saint-Germain






L'"uomo del mistero"!
Il conte di Saint-Germain e' un enigmatico personaggio vissuto nel secolo XVII in Europa, nella Francia illuministica di Rousseau, Voltaire e Kant.
Nulla si sa delle sue vere origini. Sarebbe nato presso Asti in Italia nel 1698, da una relazione fra la regina di Spagna, Marie Annie di Neuburg (rimasta vedova) e l'Amirante di Castilla.
Certa è invece la data della sua morte avvenuta il 27 febbraio 1784 nel castello tedesco di Schleswig-Holstein.

Le sue attivita' erano quelle di cortigiano e avventuriero in viaggio tra Inghilterra, Francia, Olanda, Russia, Germania. Comparve per la prima volta verso il 1740 esule dall'Inghilterra introdotto alla corte di Francia. Fu famoso per la sua grande cultura, abile musicista, conoscitore di molte lingue, pittore e soprattutto grande alchimista, produttore di portentosi cosmetici.
Ebbe anche incarichi diplomatici e fu affiliato ad una societa' segreta dell'ordine dei Rosacroce.
Questo misterioso personaggio era perfettamente padrone delle tecniche di ammaliamento: nonostante l'assenza di mass-media la sua fama fece il giro dell'Europa.

Un aspetto, in particolare, dei presunti poteri del Conte di Saint Germain colpì i suoi contemporanei: la capacità di non invecchiare. Aveva forse scoperto durante i viaggi nell'estremo oriente il segreto dell'eterna giovinezza?
Presto si aggiunse al suo nome l'appellativo di "Immortale".
Viene citato nelle memorie di Giacomo Casanova ma anche Voltaire, Mozart, Madame de Pompadour e Cagliostro lo incontrarono.

Alcune sue caratteristiche, come quella di sparire all'improvviso e di riapparire contemporaneamente in più luoghi, e la sua attività protratta per molti anni, fanno pensare che non fosse una unica persona, ma un gruppo di spie con lo stesso aspetto e la stessa identità introdotte presso le corti dell'Europa settecentesca.
Secondo la leggenda avrebbe scoperto il segreto della pietra filosofale per cui non invecchiava mai e poteva trasformare il piombo in oro e ingrandire le gemme.

Casanova ne dà un ritratto interessante: l'avventuriero veneziano, all'epoca già Massone e direttore delle Lotterie Reali francesi, si dichiara affascinato dai modi, dallo sfarzo e dalle conoscenze del conte in campo occultistico.
Secondo Casanova e secondo altri storici piu' scrupolosi, tra cui sir Horace Walpole e lo scrittore francese Henri Chacornac, il Conte di Saint-Germain parlava francese, inglese, spagnolo, portoghese, italiano, tedesco, ebraico, arabo e latino.
Qualche altra fonte meno seria aggiunge anche il sanscrito a queste lingue, vagheggiando di contatti di Saint-Germain con i santuari mistici indu'.

Come detto il Conte era un compositore di musica, un eccellente violinis
ta, un bravo pittore e un chimico che aveva elaborato centinaia di procedimenti industriali, per la tintura delle sete, per il cuoio, per la preparazione di oli ed essenze, oltre che per la cosmetica, arte in cui era considerato autore di ricette miracolose.

Tale il fascino ipnotico che aveva eserciatato che addirittura secondo alcuni fu visto diverse volte molti anni dopo la sua morte, ed ancora oggi c'è chi dice di incontrarlo a Roma ogni anno, il giorno di natale, seduto nei giardini del Pincio. Esistono sette esoteriche che gli rendono culto.

(http://it.wikipedia.org/wiki/Conte_di_San_Germano)


(argomenti correlati
Alessandro conte di Cagliostro)

sabato 24 ottobre 2009

hic lapis gerit in se similitudinem coeli - ( Imię Róży )

-
"Questa pietra porta in se' una somiglianza con il
cielo"

mercoledì 21 ottobre 2009

venerdì 13 ottobre 1307





Venerdì 13 ottobre 1307!
In questa data storica veniva distrutto l'Ordine Templare per opera di una mossa a sorpresa dal re di Francia Filippo IV il Bello, che intendeva appropriarsi delle loro ingenti ricchezze finanziarie.
I Templari avevano infatti costituito la più grande tesoreria dell'Europa settentrionale con sede principale nel
Tempio, una eccezionale fortezza proprio nel centro di Parigi.
Tutti gli esponenti francesi dell'Ordine, convocati con la scusa di accertamenti fiscali, furono arrestati ed i loro beni confiscati: in una sola notte Filippo il Bello si impadronì del Tempio di Parigi.
Furono investiti di diverse accuse:sodomia, eresia, idolatria.
Furono soprattutto accusati di adorare una divinità pagana: il
Bafometto.
Gli arrestati furono torturati e costretti ad ammettere la loro eresia: il 22 novembre 1307 il Papa Clemente V, di fronte alle confessioni, con la bolla
Pastoralis præminentiæ ordinò a sua volta l’arresto dei templari in tutta la cristianità.

venerdì 9 ottobre 2009