venerdì 7 gennaio 2011

Il Marchese del Grillo, 1981, di Mario Monicelli, con Alberto Sordi





In questo post parliamo di uno dei capolavori della commedia italiana, nonchè uno dei miei film preferiti: Il Marchese del Grillo, un film del 1981, diretto da Mario Monicelli e interpretato dall'immenso Alberto Sordi nella parte del Marchese.
Il film è ambientato nella Roma papalina del 1809: il protagonista è il marchese Onofrio del Grillo, un nobile romano alla corte di Pio VII.
Il marchese del Grillo vive nell'ozio più completo e trascorre gran parte del suo tempo ad escogitare ingegnosi scherzi.
Frequenta bettole e osterie, coltivando anche relazioni clandestine.
Figlio di una madre bigotta e con una parentela conservatrice, Onofrio del Grillo vive invece in modo ribelle, non rispettando alcuna regola e talvolta prendendosi gioco anche del Papa.
Lo scherzo più ingegnoso è quello che nasce dall'incontro casuale con un povero carbonaio alcolizzato, Gasperino, un perfetto sosia che il Marchese fa risvegliare nel proprio letto.
Al povero carbonaio viene fatto credere di essere in realtà il Marchese del Grillo e la famiglia del Marchese viene essa stessa ingannata: i famigliari per mezzo di un parente ecclesiastico, il Mons. Terenzio del Grillo, proveranno anche a compiere un esorcismo per cacciare lo spirito del carbonaio dal corpo del nobile.

Il Marchese si prende gioco del tribunale pontificio ed anche del Papa, quando compie un'ingiustizia nei confronti dell'ebanista ebreo Aronne Piperno.
E il film si sviluppa così, tra scene rocambolesche, scherzi e beffe, con il Marchese sempre vittorioso.
Storicamente la nobile casata del Grillo rappresentava una delle famiglie aristocratiche più in vista della città di Roma: il palazzo nobiliare appartenuto alla casata si erge ancora nella strada che dalla famiglia ha preso il nome, Salita del Grillo, ed è collocato in una delle zone più centrali di Roma, tra il colle Quirinale e via Cavour, a ridosso dei Fori Imperiali.

Citiamo, per concludere, alcune delle frasi più celebri del film:

"Ah... Mi dispiace, ma io so' io, e voi nun siete un cazzo!" (Marchese del Grillo)


Quanno se scherza, bisogna èsse' seri! (Marchese del Grillo)


È ancora mezzo e mezzo... metà marchese, metà carbonaro [In quel momento il carbonaio\Marchese emette un forte rutto] ...questo era il carbonaro. (Mons. Terenzio del Grillo)

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