martedì 12 ottobre 2010

icasualties.org - sito indipendente - 2145 vittime in Afghanistan al 12/10/2010





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Icasualties.org (the "Iraq Coalition Casualty Count")è un sito web indipendente in lingua inglese, creato nel Maggio del 2003 da Michael White, un ingegnere informatico di Stone Mountain, in Georgia.
Nel sito vengono pubblicati i dati, aggiornati in tempo reale, sul numero di vittime occorse tra i soldati delle forze internazionali impegnate in Iraq e in Afghanistan.
Il sito, benche' in lingua inglese, pubblica tabelle e grafici di facile comprensione e ci permette di capire il costo in termini di vite umane delle missioni in terra irachena e terra afgana.

Secondo i dati aggiornati ad oggi, martedì 12 ottobre 2010, la missione "Enduring Freedom" in Afghanistan è costata la vita a 2145 soldati della coalizione militare internazionale, di cui ben 1327 americani;340 sono le vittime del Regno Unito e 478 degli altri paesi (33 quelle italiane).
Quello che preoccupa maggiormente è l'aumento esponenziale del numero di vittime avvenuto in questi ultimi 5 anni: si passa dalle 60 vittime del 2004, alle 131 del 2005.
Nel 2006 e nel 2007 le vittime sono state rispettivamente 191 e 232; nel 2008 sono state 295. Ma i dati più sconfortanti riguardano gli ultimi due anni: ben 521 vittime nel 2009 e già 575 nel 2010; e l'anno deve ancora finire....

In Iraq sono in tutto 4743 le vittime dal 2003 ad oggi, di cui ben 4425 americane, ma a differenza di quello che sta accadendo in Afghanistan la situazione si sta' via via stabilizzando e fortunatamente il numero di perdite sta scendendo in modo decisivo: dal massimo di 961 morti del 2007, si è scesi 322 nel 2008 e 150 nel 2009; le vittime da inizio 2010 ammontano a 55, tutte americane.

Senza volere esprimere opinioni al riguardo (credo che nessuno possa affermare con certezza cosa sia giusto o non giusto fare), questi dati, questi numeri freddi, ci consentono comunque di analizzare e capire la portata di quello che sta avvenendo in Afghanistan dove stiamo assistendo ad una vera e propria "escalation" della violenza e ad un costante aumento dei rischi per i nostri militari impegnati in missione di pace.

(dati pubblicati su: http://icasualties.org/)
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domenica 3 ottobre 2010

Il MAXXI vince il prestigioso Stirling Prize





Il MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, progettato Roma dal Zaha Hadid Architects, ha vinto il prestigioso Stirling Prize, il premio conferito ogni anno dal Royal Institute of British Architects (Riba).
La giuria è presieduta da Ruth Reed e composta da Lisa Jardine (storica), Ivan Harbour (Roger Stirk Harbour & Partners), Mark Lawson (Bbc) e Edward Jones (studio Dixon/Jones).
Il Presidente della Fondazione MAXXI Pio Baldi dice "E' con grande gioia che condividiamo con Zaha Hadid questo importante riconoscimento, assegnato ad un edificio che continua a meravigliare per la sua bellezza. Questo premio contribuisce a diffondere ancora l'immagine straordinaria del museo, che ha già conquistato i romani e molti turisti di tutto il mondo".


Il Maxxi è un museo di arte contemporanea, sostenuto dall’omonima fondazione costituita dal Ministero per i Beni e le Attività culturali ed è pensato come un luogo pluridisciplinare destinato alla sperimentazione e all’innovazione nel campo delle arti e dell’architettura.
Nel MAXXI risiedono due istituzioni museali, il MAXXI arte e il MAXXI architettura.
Il museo ospita anche una biblioteca e una mediateca specializzate, una libreria, una caffetteria e un bar/ristorante.
La sede si trova in via Guido Reni, all’interno del quartiere Flaminio di Roma ed il complesso architettonico, innovativo e spettacolare, occupa 27 mila mq circa.
Il MAXXI ha subito riscosso forti successi: nei primi 100 giorni di apertura sono 140 mila i visitatori che lo hanno visitato; inoltre il Museo vanta già 730 mila contatti web e 13 mila partecipanti alla “Maxxi community”.
Sono stati anche attivati rapporti di collaborazione con altri musei internazionali, come ad esempio il Philadelfia Museum, con il quale sta organizzando la mostra su Pistoletto.


(fonti: ansa.it, wikipedia.it, Il Messaggero)