martedì 22 novembre 2011

Roma 2015 - Roma Capitale, approvato da Cdm secondo decreto attuativo


Si tratta del primo atto del Governo Monti, ed è stato approvato nell'ultimo giorno utile per l'esercizio della delega: si tratta del secondo decreto attuativo di Roma Capitale che trasferisce alcuni poteri da Stato e Regione al Campidoglio.
I poteri trasferiti dallo Stato sono quelli in tema di:
  • concorso alla valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali, in accordo con i dicasteri competenti
  • sviluppo economico e sociale, con particolare riferimento al settore produttivo e turistico
Preparato dal governo Berlusconi, il decreto era stato bloccato a lungo dalle "trote" della Lega Nord.
Dopo questa prima approvazione il decreto passa all'attenzione delle Camere che potranno apportare delle modifiche, per poi tornare al Consiglio dei Ministri per una seconda e definitiva lettura.
Il trasferimento di funzioni dalla Regione Lazio a Roma capitale in materia di urbanistica, edilizia, trasporti e commercio sarà regolato invece da un'apposita legge regionale che il Lazio deve approvare entro 90 giorni.
Al Campidoglio verranno trasferite anche maggiori risorse finanziarie, necessarie all'esercizio delle nuove funzioni, con decreto del Presidente del CdM, su proposta del Ministro dell'Economia e delle finanze e di concerto con i ministri interessati, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del secondo decreto attuativo di Roma capitale.

mercoledì 16 novembre 2011

Roma 2015 - Il Presidente della Camera in visita al cantiere della Metro B1 - Metro B1 entra in esercizio a Febbraio 2012

Il 14 novembre scorso il Presidente della Camera Gianfranco Fini e il Sindaco di Roma Gianni Alemmanno, insieme all'assessore capitolino alla mobilità, Antonello Aurigemma, si sono recati in sopralluogo ai canteri della Metro B1; è stata l'occasione per constatare lo stato avanzato dei lavori, ormai giunti al termine per quanto riguarda la tratta Bologna-Conca d'oro, e per rendere omaggio ad un bell'esempio di efficienza nella nostra città.
L'investimento necessario per realizzare l'opera è di 733 milioni di euro, di cui 494 stanziati dal Comune e 239 dallo Stato; si sono tutto sommato rispettati i tempi e i costi previsti, sicuramente non si è assistito ai soliti sprechi che spesso girano intorno alle opere pubbliche realizzate in Italia.
L'occasione del 14 novembre ha permesso di definire delle date precise per la messa in servizio della nuova linea della metropolitana romana: la fine dei lavori è prevista per dicembre, poi il collaudo e già a febbraio dovrebbe iniziare il servizio.
A piazza Annibaliano e a piazza Conca d'oro si stanno contemporaneamente realizzando i parcheggi di scambio.
Tra poco più di un anno, dicembre 2012, la linea dovrebbe arrivare fino a piazzale Ionio, dove i lavori stanno procedendo velocemente e sono già in elevato stato di avanzamento.

venerdì 11 novembre 2011

11-11-11 data palindroma; ore 11, 11 minuti, 11 secondi - Lo Spread Btp-Bund torna sotto i 500 pb, Rendimento Btp decennale al 6,77%

Oggi è l'11/11/11, data palindroma, che si può leggere nello stesso modo da sinistra verso destra e da destra verso sinistra;  ricca di significati simbolici legati al numero 11, numero che dopo l'attentato alle Torri Gemelle è entrato nell'immaginario collettivo come un cattivo presagio.
Abbiamo cominciato a scrivere l'articolo alle ore 11, 11 minuti e 11 secondi, un "secondo" che ha creato un palindromo grandissimo tutto con il numero 1: erano 900 anni che non si verificava un palindromo così lungo.


La data palindroma sembra invece essere di buon auspicio per l'Italia: la mattinata di oggi si è aperta bene per il nostro Paese.
I mercati finanziari sembrano vedere di buon occhio la nascita di un governo tecnico, o di larghe intese come lo si vuol chiamare, guidato da Mario Monti appena nominato Senatore a vita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Lo Spread Btp/Bund è sceso nuovamente sotto i 500 pb, mentre stiamo scrivendo si attesta a quota 477 pb; soprattutto il rendimento dei Btp decennali pur rimanendo a livelli molto elevati e sceso comunque sotto la soglia "limite" del 7% collocandosi in questo momento al 6,77%.
Ne beneficia anche Piazza Affari: in questo momento l'indice FTSE MIB si porta al +1,70%.

mercoledì 9 novembre 2011

Rendimento Btp supera 7% , Spread Btp-Bund oltre i 550 punti base - Le annunciate dimissioni del Cav con tranquillizzano i mercati



Alla fine la soglia del 7% è stata superata: parliamo del tasso di rendimento dei Btp decennali.
E' accaduto pochissimi minuti fa (ora sono le h. 11.24 del 9/11/2011) e ora la situazione è diventata davvero preoccupante: non sono bastate infatti le annunciate dimissioni di Silvio Berlusconi per tranquillizzare i mercati.
Lo Spread Btp-Bund ha sfondato la soglia psicologica dei 500 punti base raggiungendo addirittura, proprio mentre stiamo scrivendo, i 550 pb.
L'abbiamo scritto 2 giorni fa; un rendimento superiore al 7% e che si avvicina all'8% è considerato dagli analisti e dai vari centri studio insostenibile per le finanza italiane.
L'Italia deve in fretta riguadagnare fiducia, ma come?
Ci siamo illusi il 7 novembre che bastasse l'indiscrezione delle possibili dimissioni di Berlusconi per ridare linfa ai mercati; adesso, che l'annuncio delle prossime dimissioni del premier sono ufficiali, la situazione si  è invece ulteriormente deteriorata.
La Borsa italiana che era partita in territorio leggermente positivo è adesso in fortissimo ribasso: l'indice FTSE MIB perde il 4,02%.
Bisogna fare qualcosa e bisogna farla presto; è pur vero che l'Italia è "troppo grande per fallire e troppo grande per essere salvata", ma non si può continuare a trascinarsi nel guado.
La maggioranza non esiste più, l'opposizione forse non è mai esistita come programma o progetto di governo unitario.
Bisogna approvare in fretta la legge di stabilità, dopodichè Berlusconi si dimetterà; quello che accadrà dopo nessuno lo sa, non lo sappiamo noi, non lo sanno i partiti e non lo sanno i leader politici,figurarsi se lo possono sapere i mercati! 

Calciopoli: Salvatore Racalbuto condannato ad 1 anno e 8 mesi - fu l'arbitro di Roma-Juve 1-2 - l'amico delle grandi che fece indignare anche Gianfranco Zola -quando Fabio Capello dichiarò: "Aveva ragione Sensi!" pensando all'associazione a delinquere...

Ce lo ricordiamo bene, noi romanisti, l'arbitro Salvatore Racalbuto, quello di Roma-Juventus 1-2; l'arbitro dal sorriso beffardo che in un Cagliari-Juventus riuscì ad indignare perfino un campione di sportività come Gianfranco Zola e che fece dichiarare al Presidente cagliaritano Cellino "I giocatori mi hanno detto che sono stati aggrediti verbalmente dall'arbitro Racalbuto".

Racalbuto era infatti forte con i deboli e debole con i forti: affetto da sudditanza verso i grandi, trattava spesso male, a volte senza rispetto, i giocatori delle squadre medio-piccole soprattutto quando queste si trovavano al cospetto delle big. 
Era severo con i giocatori meno importanti, mentre ricordo che nel primo tempo di un Milan-Juventus 1-1 (1/11/2003) non sventolò neppure un cartellino giallo, nonostante i calciatori delle due squadre se le fossero date di santa ragione durante tutti i primi 45 minuti; vedevo lui in balia dei giocatori che vagava per il campo con il suo "affabile sorriso" cercando di calmare gli animi come chi fa da paciere durante una rissa in un bar.
Però nessuna sanzione per i calciatori delle due big: d'altronde i cartellini gialli pesano, si va in diffida, meglio non indisporre i dirigenti delle superpotenze calcistiche.
E allora il buon Racalbuto, che non era nemmeno arbitro internazionale, si ritrovava spesso ad arbitrare gare importanti; ideale soprattutto quando una big era impegnata in una trasferta insidiosa sul campo di una piccola.
Ricordiamo bene noi romanisti anche un Roma-Inter 2-2 della stagione 2002-2003, Fabio Capello sulla panchina giallorossa, in cui il buon Racalbuto fischiò a senso unico pilotando un pareggio che fece imbufalire Cristian Panucci e portò oltre 3000 tifosi romanisti a protestare sotto la sede della FIGC.
E' rimasta nella storia la colorita radiocronaca di Carlo Zampa che "criticava" l'operato dell'arbitro.
Persino Fabio Capello, che di lì a pochi anni si sarebbe trasferito alla corte di Moggi, dopo quella gara dichiarò in conferenza stampa: "Aveva ragione Sensi" pensando alla frase del presidente giallorosso sulla "associazione a delinquere".
Non so quali siano le colpe e le responsabilià penali, non spetta a noi giudicare l'operato della magistratura, ma sicuramente quella di ieri a Napoli è una sentenza che rende un pò di giustizia delle risatine e del comportamento di un arbitro, non l'unico certamente, ma un simbolo della regola non scritta , nel calcio come nella vita: "la legge forse è uguale per tutti, ma la sua applicazione no: spesso sono proprio i potenti, quelli che ne avrebbero meno bisogno, ad essere i più tutelati!"

Carissimo signore dal caustico sorriso, ci hai fatto tanto arrabbiare; ma sempre ride bene chi ride ultimo...

lunedì 7 novembre 2011

Spread BTP-bund: toccati i 490 punti, mai così male! Btp decennale al 6,66%!

Un nuovo record negativo, che probabilmente sarà destinato a essere superato, è stato toccato questa mattina dallo spread tra Btp e Bund tedeschi: sono infatti stati toccati i 490 punti, mentre il rendimento del Btp decennale ha raggiunto il record storico del 6,66%.
La BCE (Banca Centrale Europea) sta acquistando i titoli di Stato italiani cercando di contenere la pressione su di essi dei mercati finanziari.
La situazione è preoccupante perchè questo livello di rendimenti è considerato insostenibile per gli analisti in un paese come l'Italia già appesantita da uno stock di debito pubblico enorme.

Anche dopo l'intervento della BCE la pressione sui nostri titoli è rimasta molto forte: mentre stiamo scrivendo, lo spread si mantiene al livello a di 487 punti.

L'elevato rendimento dei titoli si Stato pesa molto sulle banche che ne hanno in grandi quantità nei portafogli e rende inoltre meno appetibili agli investitori le obbligazioni degli istituti di credito: gli operatori economici preferiranno comunque acquistare titoli di Stato piuttosto che obbligazioni bancarie se i rendimenti di queste ultime risultano meno vantaggiosi.
Sono proprio le quotazioni dei titoli azionari delle banche italiane ed europee a pagare maggiormente il prezzo di questa situazione.
Osserviamo il valore di mercato dei meggiori istituti di credito italiani: in questo momento (h 10.30) Unicredit perde l'1,48% a 0,7655 euro mentre Intesa SanPaolo si difende attestandosi a 1,133 euro con un +0,53%.