giovedì 10 febbraio 2011

Pittori spagnoli - Joaquín Mir (1873-1940): il pittore catalano e i suoi paesaggi - pintor catalàn especializado en paisajes - catlonian painter specialized in landscapes - Crepúsculo - Cala encantada, Majorca - Alrededores de Olot




Cala encantada, Mallorca

Joaquín Mir Trinxet (in catalano, Joaquim Mir i Trinxet) (Barcellona, 6 gennaio 1873 - Barcellona, 27 aprile 1940) è stato un pittore spagnolo, specializzato in paesaggi.
Ha studiato presso la scuola di Belle Arti a Barcellona (escuela de Bellas Artes de Barcelona) e poi presso lo studio del pittore Lluís Graner.
E' considerato in Spagna il più grande esponente del postmodernismo: Mir rinnovò il genere paesaggistico alla fine del 19-esimo secolo.
Egli ha disegnato soprattutto i paesaggi e la natura della
regione catalana, con una grande sensibilità e controllo del colore.
Era artista instancabile, sempre pronto a dipingere. Il suo stile è personale, con una forte dinamicità di colori ed
espessività.
Mir si recò a Majorca alla fine del 1899, dove trovò alcuni paesaggi inesplorati, selvaggi, molto diversi da quelli che aveva dipinto e dipingerà nei dintorni di Barcellona e Tarragona.
La visione costante del mare, il cielo e la terra intensamente illuminati dalla luce del sole, gli permisero di analizzare tutte le variazioni di luce, dal mattino presto alla sera, senza trascurare la luce debole trovata all'interno delle grotte e anfratti dove dipingeva, o quella della notte, senza luna.
Sulle tele, i colori sono sfumature: dai rosa, gialli e ocra-arancio, ai blu, ciano e carminio, passando per tutta la
gamma dei grigi che il pittore è riuscito a creare sulla sua tavolozza. Si può dire che a Maiorca, Mir abbia trovato il suo linguaggio di espressione: confidando unicamente nella ricchezza del colore, sul vigore e la sicurezza del tratto del suo pennello, egli mostrò la sua preferenza per la Natura, priva di figure o di oggetti ornamentali. 
Nel 1907,tornato in terra catalana, il pittore aveva già deciso che il suo campo di lavoro era la natura e non la città, dove non aveva mai vissuto; la campagna, la sua gente, la visione dello scorrere del tempo, le luci che cambiano, gli orti, le mandorle in fiore, i campi di mandorli, i cipressi, i campanili delle chiese e gli eremi dei villaggi, nonché la diversità dei colori della terra, gli alberi e la boscaglia, sono diventati tutti i suoi soggetti preferiti. Un immenso campo di studio dei colori della natura e dei continui cambiamenti della luce, che Mir sviluppò in modo energico e passionale nei luoghi dove visse e dipinse.
Mir esponeva i suoi lavori regolarmente, sia nelle gallerie di Barcellona e che nelle competizioni ufficiali e la sua attività gli offriva onori, riconoscimenti e una grande popolarità.
Nel 1930 ha ricevuto una medaglia d'onore per tutta la produzione.



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