giovedì 9 dicembre 2010

Progetto area archeologica: dal Circo Massimo al Palatino - il piano di riqualificazione della Roma antica - Il Museo della città





Il 7 dicembre nell'Esedra del Campidoglio, è stato presentato il masterplan di uno dei grandi progetti del Campidoglio per la Roma del 2020. Un progetto lungo 7 anni e che prevede un invistimento di 160 milioni di euro: 60 milioni subito disponibili in quanto stanziati da Roma capitale, il resto ancora da trovare, ma che dovrebbero provenire dai privati. L'obiettivo è quello di creare un vero e proprio "Museo della città", una "porta di accesso alla capitale"; un itinerario turistico pedonale. Il progetto prevede il restauro di monumenti, una nuova viabilità e nel palazzo di via dei Cerchi, il palazzo dell'ex anagrafe, la nascita del Museo della città. Il Museo della città sarà un luogo che ospiterà un'area espositiva tradizionale, ma anche una parte multimediale per percorsi interattivi di conoscenza: un "grande cervello" dove saranno concentrate tutte le informazioni su musei e monumenti di Roma. Il tutto si colloca nell'ambito del piano di riqualificazione e valorizzazione dell'Area archeologica centrale, un'area di 107 ettari, compresa tra Fori Imperiali, Colle Oppio, Colosseo, Celio, Circo Massimo, Teatro Marcello e Campidoglio, comprendendo all'interno il Foro romano e il Palatino. Verrà riunificata un'area attualmente frammentata e sottoposta a diverse competenze: la Sopritendenza di Stato e quella del Comune. Viene prevista una pedonalizzazione dell'itinerario storico-turistico: via dei Cerchi verrà chiusa al traffico, via dei Fori Imperali sarà riservata ai mezzi pubblici, e via Alessandrina sarà abbattuta per riunificare il Foro di Traiano con l'area dei Mercati. Il Museo della città in via dei Cerchi sarà il fulcro dell'area archeologica centrale e sarà una struttura interattiva con annessi un albergo di 30 suite, ristorante, cinema Imax e auditorium,il che permetterà di reperire una buona parte dei fondi proveniente dal settore privato. Entro il 2011 si prevede di ultimare il progetto esecutivo; nei sei anni successivi ci sarà la realizzazione dell'opera; annuncia Umberto Croppi, assessore capitolino alla cultura: "apriremo una parte del museo già dopo tre anni".

"Quest'area" - dice il sindaco Alemanno - "diventerà un unico si
stema che cancellerà al proprio interno tutte le barriere...la nostra idea è fare in modo che ques'area non sia più un'area frammentata circondata dalle automobili" sottolinea comunque Alemanno che: "per realizzare il proposito di connettere in un'unica area il Circo Massimo l'Area archeologia dei Fori, il Colosseo e le Terme di Caracalla, bisogna modificare il traffico"

(fonti: il Messaggero, corriere.it)

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