Siamo a Norimberga, Germania, nell'anno del Signore 1828. E' il 26 maggio, quando un ragazzo vestito di stracci arrivò con due lettere indirizzate al capitano dell'esercito. Il nome di questo ragazzo era Kaspar Hauser.
Una delle due lettere sembrava scritta dal padre adottivo e chiedeva al capitano di prendere il ragazzo nell'esercito; l'altra sembrava scritta anni prima dalla madre di Kaspar quando lo aveva abbandonato.
Le lettere furono esaminate e fu subito chiaro che erano state scritte dalla stessa persona e nello stesso periodo.
Il ragazzo era molto strano: indossava abiti che non gli andavano bene, come se non fossero suoi, ripeteva continuamente le stesse parole e le stesse frasi, probabilmente imparate a memoria, e si comportava come se sino ad allora non avesse mai vissuto tra la gente.
Mostrò da subito una grande sensibilità agli odori e ai gusti, mentre il suo udito e la sua vista erano acuti come quelli di un animale. Vedeva benissimo di notte, riuscendo anche da lontano a distinguere i colori, ma non riusciva a riconoscere la tridimensionalità.
La sua fama si diffuse velocemente in tutta la Germania; molti volevano studiarlo e fare esperimenti su di lui.
A poco a poco imparò a parlare e raccontava che da piccolo era sempre vissuto da solo in una stanza piccolissima dove, quando dormiva, gli portavano pane e acqua. L'acqua aveva spesso un sapore amaro e dopo averne bavuta Kaspar cadeva in un sonno profondo; quando si svegliava Kaspar si accorgeva che gli avevano tagliato i capelli, le unghie e gli avevano cambiato la paglia del letto dove dormiva. Un giorno, finalmemte, si presentò un uomo che gli insegnò qualche frase, che Kaspar imparò a memoria. Quest'uomo gli consegnò le due lettere e lo accompagnò a Norimberga lasciandolo alle porte della città. La gente, udita questa storia, pensò che kaspar fosse di sangue reale, tenuto in segregazione per qualche motivo oscuro. La fama di kaspar crebbe un pò ovunque: egli fece il giro di tutte le corti d'Europa godendo di moltissime attenzioni e diventando grasso e vanitoso.
Misteriosa fu la sua infanzia, misteriosa fu la sua morte.
Nel 1833, il 14 dicembre, di nuovo in Germania, fu assalito per strada e ricevette una pugnalata mortale al fianco, nel parco di Ansbach. Morì tre giorni dopo e fu sepolto nel cimitero della cittadina bavarese.
Il personaggio di Kaspar Hauser non ha mai cessato di affascinare, e soprattutto ha pervaso il romanticismo tedesco di fine '800.
Rudolf Steiner si è appropriato di questa figura, rileggendola in chiave di sacrificio cristiano: L'individualità che è stata chiamata a celarsi sotto il velo di Kaspar Hauser è un essere che ha esercitato un'azione ispiratrice sulle attività dei Rosacroce (vd link) fin dall'inizio e che, in seguito, si è incarnato il 29 settembre 1812 come figlio del granduca Karl di Baden. Egli aveva un'importante missione da compiere nel quadro del Cristianesimo esoterico.Sulla sua lapide,cui si giunge seguendo un percorso segnalato, si legge: "HIC JACET CASPARUS HAUSER, AENIGMA SUI TEMPORIS. IGNOTA NATIVITAS, OCCULTA MORS - MDCCCXXXIII" ("QUI RIPOSA KASPAR HAUSER, ENIGMA DEL SUO TEMPO. IGNOTA LA [SUA] ORIGINE, MISTERIOSA LA [SUA] MORTE - 1833"). Nei giardini dove fu accoltellato gli fu eretto in seguito un monumento, con una lapide che recita: "HIC OCCULTUS OCCULTO OCCISUS EST" ("QUI UN TIPO MISTERIOSO FU UCCISO IN MODO MISTERIOSO"). Dal mistero della sua vita sono stati anche tratti dei film, di cui il più famoso è l'enigma di Kaspar Hauser (Jeder für sich und Gott gegen alle) di Werner Herzog, nel 1974.
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