Enrico Dandolo (Varese, 26 giugno 1827 – Roma, 3 giugno 1849) ed Emilio Dandolo (Varese, 5 luglio 1830 – Milano, 20 febbraio 1859) furono due fratelli e patrioti italiani, noti per aver preso parte ad alcune delle più importanti battaglie del Risorgimento.I due fratelli parteciparono alle Cinque Giornate di Milano, insieme agli amici Luciano Manara ed Emilio Morosini.
Combatterono poi, con i volontari lombardi della Legione Manara, nella campagna del Bresciano e del Trentino della Prima guerra d'Indipendenza.
Poi i due fratelli perteciparono insieme alla costituzione e alla difesa della Repubblica Romana.
Durante la battaglia contro i Francesi, che infine liberarono Roma dagli insorti, Enrico ed Emilio Dandolo militavano nel Battaglione Bersaglieri Lombardi, al comando di Luciano Manara; Enrico aveva il grado di capitano.
Enrico trovò la morte durante la battaglia di Villa Corsini, nella notte del 3 giugno 1849; nella stessa battaglia Emilio fu ferito.
Emilio, sopravissuto alla difesa di Roma, fuggì in esilio a Marsiglie e poi a Lugano.Nel 1850 tornò in famiglia e visse nel ricordo del fratello; pubblicò i suoi ricordi nel volume "I volontari e i Bersaglieri Lombardi".
Grazie a Cavour, nel 1855 Emilio ottenne il grado di Sottotenente dei Bersaglieri e partecipò alla spedizione di Crimea, ma fu costretto dagli austriaci a rientrare a Milano dove fu sottoposto al controllo della polizia austriaca.
Morì nel 1859, malato di tisi, poco prima che la Lombardia venisse liberata.
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