giovedì 18 dicembre 2008
Gaudi's magic square
Durante il week-end dell'Immacolata ho visitato Barcellona, città ricca di vita, storia ed ormai lanciata nella modernità.
Abbiamo percorso le orme di Antoni Gaudi (1852-1926) e da grande appassionato di "esoteria" e misteri nascosti nelle opere architettoniche sono rimasto colpito da diversi simboli sparsi un po' qua' e un po' là. Scolpito in pietra e posto accanto all'entrata principale della Sagrada Familia di Barcellona c'è questo quadrato matematico, un quadrato magico, attribuito a Subirach, uno degli architetti che ha lavorato all'incompiuta costruzione.
La somma di ogni riga, di ogni colonna, di ogni diagonale principale e di ogni gruppo di quattro numeri da' come risultato sempre lo stesso numero.
In realtà esistono ben 310 diverse combinazioni per cui, sommando i numeri che sono contenuti in esso in modi diversi, si ottiene come risultato 33, che nelle intenzioni dell'architetto rappresenta l'età della morte di Gesù.
sabato 13 dicembre 2008
"Il Villaggio di Prades" - Joan Mirò
mercoledì 10 dicembre 2008
martedì 2 dicembre 2008
Fabio Volo - Un posto nel mondo - L'odio è assenza di amore, così come il buio è assenza di luce
"Ho imparato che il contrario dell'amore non è l'odio. L'odio è l'assenza d'amore, così come il buio è assenza di luce.
L'opposto dell'amore è la paura.
Per la prima volta nella vita non avevo paura o, meglio, avevo imparato a fare in modo che la paura non mi dominasse."
(Fabio Volo - Un posto nel mondo-)
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mercoledì 26 novembre 2008
la mia casa e la mia strada - Kahlil Gibran
Mi dice la mia casa:
"Non abbandonarmi, il tuo passato è qui"
Mi dice la mia strada:
"Vieni, seguimi, sono il tuo futuro"
E io dico alla mia casa e alla mia strada:
"Non ho passato, non ho futuro.
Se resto qui, c'è un andare nel mio restare;
se vado là c'è un restare nel mio andare.
Solo l'amore e la morte cambiano ogni cosa".
Kahlil Gibran
martedì 18 novembre 2008
lentamente muore
Cogliendo lo spunto dell'inesauribile Ester, pubblico nuovamente, un anno dopo, la straordinaria poesia di Pablo Neruda, "Lentamente muore", una delle mie preferite e che maggiormente rispecchia il mio pensiero
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Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
venerdì 14 novembre 2008
Roma Imperiale in 3D
Grazie a Google Earth oggi è possibile!
Michael T. Jones, cofondatore di Google, è giunto nella Capitale per la presentazione di Roma Antica, la più imponente simulazione architettonico-urbanistica in 3D di edifici storici.
E' la proiezione di una mappa interattiva che ricostruisce nei dettagli 6.700 edifici della Roma Imperiale Costantiniana del 320 d.c, visitabile anche all'interno.
Per l'Italia sono stati poi inseriti alcuni filmati tratti dall'archivio Rai e visualizzabili su: www.youtube.it/romaantica.
La ricostruzione è in parte ispirata al plastico realizzato a metà '900 dall'architetto Italo Gismondi e conservato al Museo della Civiltà Romana.
Riprodurre la grandezza di Roma Antica ha comportato 11 anni di lavoro, da parte del gruppo guidato dal professor Bernard Fisher presso l'Università della California (progetto Roma Reborn).
Il tutto è anche frutto della collaborazione del Comune di Roma con Google: lo strumento virtuale rappresenta sicuramente una nuova frontiera della comunicazione ed un forte mezzo di promozione della Capitale e di supporto per il turismo.
Per visualizzare il layer in 3D è necessario installare Google Earth sul pc (scaricabile gratuitamente all'indirizzo
http://earth.google.it), cliccare sul livello "Roma Antica in 3d",nella cartella "Galleria" sul pannello a sinistra dell'interfaccia di Google Earth.Il progetto è disponibile a chiunque ed è personalizzabile con proprie foto, filmati ed informazioni aggiuntive.
martedì 11 novembre 2008
non dimenticare mai...
giovedì 6 novembre 2008
Barack Obama Usa President
L'ex senatore dell'Illinois ha battuto il candidato repubblicano John McCain, da cui ha ricevuto anche le congratulazioni, conquistando 349 voti elettorali contro i 163 del suo avversario (270 è il numero necessario per essere eletti).
Obama ha prevalso anche nel voto popolare ottenendo 63.497.950 voti (52%) contro i 56.145.889 voti di McCain (46%).
Chicago ha fatto festa per una notte intera.
Obama ha vinto in Stati di tradizione repubblicana come l'Indiana e la Virginia, dove un democratico non vinceva da 44 anni, ma anche nell'Ohio e nella Florida dove Bush si era affermato nel 2000 e nel 2004 sconfiggendo Al Gore e John Kerry.
E' stata la vittoria di internet, del mondo dei forum e dei blog: ormai famosissimo lo slogan che ha guidato Obama in questa campagna elettorale: "Yes we can" , trasformatosi in "yes we did!".
Nato il 4 agosto 1961, Obama è stato senatore junior per l'Illinois, ed è attualmente l'unico senatore non bianco.
E' nato negli U.S.A da padre nero del Kenia e da madre bianca del Kansas.
Candidatosi ufficialmente per le elezioni presidenziali il 10 febbraio 2007, Obama ha affrontato un lungo testa a testa con l'altra candidata democratica Hillary Clinton, ex first lady e senatrice dello Stato di New York.
Contro i pronostici iniziali, il 3 giugno 2008 Obama ha ottenuto la nomination democratica, divenendo il primo nero a correre per la Casa Bianca.
L'investitura ufficiale è avvenuta durante la convention del partito tanutasi a Denver tra il 25-28 agosto, nella quale Obama ha scelto per il ruolo di candidato alla Vicepresidenza degli Stati Uniti il senatore democratico Joe Biden.
Obama ha festeggiato andando a fare una partita di basket, la sua grande passione.
Non riuscì da giovane a realizzare il sogno di diventare un giocatore professionista, ha realizzato quello di diventare il primo Presidente nero degli Stati Uniti.
giovedì 30 ottobre 2008
Per me è importante - Tiromancino - Testo
sarebbe meglio evitarle sempre
per non rischiare di aver ragione
ché la ragione non sempre serve.
Domani invece devo ripartire
mi aspetta un altro viaggio,
e sembrerà come senza fine
ma guarderò il paesaggio...
Sono lontano e mi torni in mente
t’immagino parlare con la gente...
Il mio pensiero vola verso te
per raggiungere le immagini
scolpite ormai nella coscienza
come indelebili emozioni
che non posso più scordare
e il pensiero andrà a cercare
tutte le volte che ti sentirò distante
tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora
che sei solo tu la cosa
che per me è importante...
Mi piace raccontarti sempre
quello che mi succede,
le mie parole diventano nelle tue mani
forme nuove colorate,
note profonde mai ascoltate
di una musica sempre più dolce
o il suono di una sirena
perduta e lontana.
Mi sembrerà di viaggiare io e te
con la stessa valigia in due
dividendo tutto sempre.
Normalmente....
(Tiromancino - 2002)
(Testo: Federico Zampaglione - Camilla Triolo - Musica:Federico Zampaglione - Andrea Pesce)
giovedì 23 ottobre 2008
mercoledì 15 ottobre 2008
me and giacomo (my work colleague)
Dallo scritto "Cucaio viene dal mare" che il suddetto mi ha fornito ho tratto alcune frasi che pubblico quì sotto:
una storia è già finita quando c'è più paura di perdersi che voglia d'aversi
Cucaio sa che in città si cerca la campagna in campagna si vuole la città dovunque si sogna il mare
Una donna che dorme è una bambina e ha negli occhi chiusi la purezza dell'impossibile.
(frasi tratte da Cucaio viene dal mare, http://www.baglionifansite.com/cucaio_viene_dal_mare.html)
lunedì 6 ottobre 2008
Musica, fraschette e sport!
Ricambiata la visita in Umbria nel week-end successivo per assistere al debutto nel campionato femminile di volley serie C, dell'ARS Perugia, squadra nota ai frequantatori del blog in quanto vi milita la mia formidabile cugina, e della Scai Volley 86, meno nota ai frequantatori del blog, ma altrettanto prestigiosa.
Ovviamente la mia presenza nella giornata del 4 ottobre sulle tribune, favorita dall'orario ad incastro che ci ha consentito un veloce spostamento da Perugia a Gualdo Tadino, ha generato un doppia vittoria per 3-0 (!!!) delle mie squadre del cuore! (e delle mie atlete preferite)
http://portal.federvolley.it/portal/page?_pageid=207,1661800&_dad=portal&_schema=PORTAL
lunedì 29 settembre 2008
Queen + Paul Rodgers - Roma 26/09/08
C'ero anche io!
E tante persone speciali...
martedì 2 settembre 2008
martedì 5 agosto 2008
tre pillole di positività
- Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso
- Mai dire "mai"; mai dire "sempre"!
- Una buona decisione non è una scelta tra un bene assoluto ed un male assoluto!
PREZZO GREGGIO
NOTE: IL GRAFICO VI AGGIORNA IN TEMPO REALE SULLE QUOTAZIONI DEL PETROLIO GREGGIO.
ALL'ORARIO RIPORTATO NEL GRAFICO VANNO AGGIUNTE 6 ORE PER ADEGUARLO ALL'ORA ITALIANA (ORE 13.00 NEL GRAFICO = ORE 19.00 IN ITALIA)
mercoledì 16 luglio 2008
Brandon Jennings - Virtus Roma - basket - sport - nba - Euroleague -
WELCOME IN ROME!
sabato 12 luglio 2008
Rospo o Principe Azzurro? Bufo, bufonifi e bufotossina
Vi ricordate le bellissime favole che ci raccontavano da bambini?
Da sempre il folklore di questi racconti vuole che la principessa trovi il suo principe azzurro in un rospo, che dopo un bacio assume le sembianze di un fiero, bellissimo e coraggioso nobile (magari biondo e con gli occhi azzurri). Sadicamente proveremo a sfatare questo mito!
Alcune specie di rospo utilizzano una tecnica di difesa molto particolare: secernono un liquido tossico e molto sgradevole al gusto, in grado di allontanare diversi predatori.
Nello specifico, la famiglia dei Bufonidi raccoglie circa 250 tipi di rospi che secernono una particolare tossina: la bufotossina.
Essa comprende un insieme di sostanze prodotte dal rospo, tra cui massicce dosi di adrenalina, epinefrina e serotonina, che per noi esseri umani hanno un forte potere allucinogeno
Il loro effetto è moto simile a quello prodotto dall' anfetamina.Il rospo che produce la maggior quantità di questa sostanza si chiama Bufo
Avrete già capito dove sto andando a parare: a causa del potere allucinogeno della bufotossina la principessa si convince del principe azzurro e della sua esistenza; in realtà, continua ad appassionarsi ad un rospo, che rospo rimane.
lunedì 7 luglio 2008
Antony De Mello - Frasi and aforimi - meditazione e pensiero
"Mi sento bene perché il mondo va bene". Sbagliato! Il mondo va bene perché io mi sento bene.
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Chiedi a una persona serena: "Perché sei felice?", e lei ti risponderà: "Perché no?".
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Quando ascolti, cerchi solo conferma di ciò che già pensi? O ascolti per scoprire qualcosa di nuovo?
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È sbagliato pensare di poter raggiungere e afferrare la felicità. La felicità non si può conseguire in se stessa perché non è un oggetto ma un cammino.
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La tua felicità non può dipendere dal giudizio della gente.
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Ben presto ti stancherai di un'emozione, mentre la vera gioia non stanca mai.
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Noi siamo circondati da gioia, felicità, amore. Ma la maggior parte della gente non ne ha la più pallida idea.
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Ogni grande idea è partita da una minoranza costituita da una persona.
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La pace è un dono. Non possiamo produrla, possiamo solo disporre i nostri cuori a riceverla.
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L'ultimo approdo della conoscenza è sapere che non sappiamo.
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La verità non si trova mai nei lunghi ragionamenti. Si scopre all'improvviso
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Non guardare alle cose attraverso il filtro dei tuoi concetti: ogni cosa diventerà unica, autentica, e non ti annoierai mai.
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Impara dagli animali, che sanno sempre cosa è bene per loro e non degenerano mai in comportamenti dannosi per sé stessi e i propri simili.
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Se non ti importa di essere ricco e famoso, non avrai paura di nulla, perché sarai più che soddisfatto di non essere nessuno.
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La vita è meravigliosa. Diventa dura a causa delle vostre illusioni, ambizioni e avidità.
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Vuoi essere felice? Accetta il fatto che la vera felicità non ha una causa precisa.
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La ricerca della felicità è talvolta la felicità stessa.
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Non è sempre amore ciò che sembra esserlo.
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venerdì 4 luglio 2008
Natuzza Evolo, la mistica che parla con l'Aldilà
Straordinario e spettacolare è il caso di Fortunata Evolo,
un'abitante, ormai ottantenne, di un paesino calabro, Paravati di Mileto (CZ).
Questa donna, nata il 23 agosto 1924 a Paravati, un paesino di tremila abitanti nella nuova provincia calabrese di Vibo Valentia, soprannominata da sempre "Natuzza", proprio come Padre Pio presenta quelle particolari piaghe sanguinanti su mani, piedi e costato.
Ma Natuzza, in quanto a spettacolarità, batte di gran lunga il Santo Padre Pio: le sue non sono "semplici" stigmate ma, durante il sanguinamento che avviene nei giorni di quaresima, sono in grado di far comparire tracce di una vera e propria scrittura su un panno che vi sia eventualmente posto sopra; inoltre, sulle sue ginocchia appaiono strane immagini e volti umani.
Cresciuta in povertà, il padre è partito per l'Agentina senza tornare più, Natuzza non è andata a scuola perciò è analfabeta.
Quando riceve la prima Comunione, si accorge che la sua bocca si riempie di sangue; lei lo inghiotte, pensa di "aver mangiato" Gesù e di aver fatto peccato, ma ha paura di dirlo al sacerdote e torna a casa contrita.
Verso la fine del 1938, Natuzza va a servizio nella casa dell'avvocato Silvio Colloca a Mileto; un pomeriggio, quando la signora Alba Colloca offre il caffè ad alcuni ospiti, Natuzza le chiede come mai non lo avesse dato anche al sacerdote. «Scusa, quale sacerdote?» «Quello seduto con gli altri due signori» le risponde Natuzza.
La signora torna in salotto, riferisce l'episodio e uno dei due ospiti racconta che suo fratello, morto da anni, era prete. Natuzza comincia a descriverlo alla perfezione. Era lui!
All'età di quindici anni, tornata a casa Colloca dopo aver ricevuto la Cresima, si accorge che la maglietta è bagnata.
La toglie e scopre che si è formata una grande croce di sangue.
Come molti mistici, Natuzza non vanta guarigioni miracolose ma si presenta solo come intermediaria tra gli uomini e Dio, il quale le parla tramite il suo angelo custode. Ogni anno, moltissimi pellegrini si recano al suo paese per ottenere da lei verifica sulla bontà di diagnosi mediche e per chiedere consiglio su dove eventualmente andare a curarsi.
La signora Natuzza, dietro suggerimento del suo angelo, verifica le diagnosi fatte in precedenza dai medici e invia i "pazienti" pellegrini presso diverse città per la terapia.
Un aspetto importante della sua fenomenologia mistica è il contatto perenne che Natuzza ha con il mondo dei morti; raccoglie messaggi da quelle che lei definisce le anime del Purgatorio e del Paradiso e che vanno spontaneamente a trovarla; i messaggi sono ovviamente espressi per i parenti ancora in vita delle anime.
Su sua ispirazione si è costituita nel 1987 un'associazione (poi diventata fondazione, presso cui Natuzza vive attualmente) con l'obiettivo di creare a Paravati un complesso che inglobi un santuario mariano e strutture per
l'assistenza medica e centri per giovani, anziani, disabili, tra cui, già realizzati, il centro anziani "Pasquale Colloca"
e quello per i servizi alla persona "San Francesco di Paola".
lunedì 9 giugno 2008
sabato 31 maggio 2008
Misura della Terra: : il metodo di Eratostene
Eratostene di Cirene (c. 273-192 a. C.), partendo dal presupposto che la Terra è sferica e non piatta, nel III secolo avanti Cristo, realizzò la prima misurazione della circonferenza terrestre , elaborando un metodo davvero innovativo.
Intorno al 230 a. C., il 21 giugno - il giorno del solstizio d'estate -, aveva potuto constatare che a Siene - l'attuale Assuan, in Egitto - a mezzogiorno gli oggetti non avevano ombra in quanto il Sole era esattamente sulla verticale, cioè allo zenit.
Questo evento si ripeteva ogni anno: in quel momento, un bastoncino piantato verticalmente a terra non avrebbe proiettato nessuna ombra ed il sole era addirittura visibile dal fondo di un pozzo.
Eratostene appurò inoltre che, nello stesso istante, ad Alessandria d'Egitto il Sole formava con la verticale un angolo di 7° 12', che equivale a 1/50 di una circonferenza completa; egli misurò questo angolo con una scafe, uno strumento a forma di semisfera cava graduata, con infisso al centro uno stilo o asticciola.
Tre i presupposti principali del suo metodo:
- Eratostene assunse, correttamente, che la distanza del Sole dalla Terra fosse molto grande e che quindi i suoi raggi siano sostanzialmente paralleli quando raggiungono la superficie terrestre;
- considerava che la Terra dovesse avere forma sferica;
- secondo Eratostene, Alessandria si trovava esattamente a nord di Siene sullo stesso meridiano
Poiché conosceva in modo preciso la distanza fra Siene e Alessandria - 5000 stadi egiziani, circa 890 km -, moltiplicò questa distanza per 50 ottenendo la lunghezza della circonferenza terrestre e quindi del meridiano stesso.
Secondo il suo calcolo la circonferenza del globo doveva quindi essere di 44.500 km.
Oggi sappiamo che sbagliò, ma non di molto: con gli strumenti di precisione a nostra disposizione, sappiamo che la circonferenza della Terra è di 40.009,152 km.
Considerando l'epoca e gli strumenti a disposizione (i matematici e scienziati di allora facevano i loro calcoli disegnando sulla sabbia) il risultato di Eratostene è strabiliante!!!
Quali le ragioni del suo "piccolo" errore di misurazione?
Egli, semplicemente, partiva da due presupposti errati:
- la Terra non è perfettamente sferica;
- Alessandria e Assuan non sono esattamente sullo stesso meridiano: le due longitudini divergono di circa 3°.
sabato 10 maggio 2008
L'occhio di Dio - The Eye of God -
martedì 29 aprile 2008
Gianni Alemanno new mayor of Rome
Gianni Alemanno took 53.6% of the vote to 46.3 percent for Francesco Rutelli, a former two-time center-left Rome mayor, according to the municipality.
The conservative candidate entered the race as the underdog, but successfully rode the momentum of Berlusconi's triumph in national elections two weeks ago to win the runoff against Rutelli that took place Sunday and Monday.
Since the end of WWII, the Italian capital has been governed mainly by Christian Democrat or leftist administrations.
Hundreds of Alemanno supporters celebrated in Michelangelo's Piazza del Campidoglio, in front of the municipal offices, waving Italian flags and singing the national anthem.
Speaking earlier at his headquarters, Alemanno promised to be a mayor for all Romans.
"This wasn't a victory for a party but for the whole of Rome," he said. "The result shows I received broad support and I will take that into account when governing the city."
Alemanno focused his campaign on demands for improved security, in the wake of a crime wave blamed mainly on foreigners. He pushed for a change after 15 years of center-left administrations led by Rutelli and later by Walter Veltroni, who quit the post earlier this year to challenge Berlusconi in the national vote.
Alemanno, a former agriculture minister in one of Berlusconi's governments, is a leader of the National Alliance — a former neo-fascist party that turned mainstream conservative and is a key Berlusconi ally.
In the first round two weeks ago, Rutelli won 45% of the vote, against 40% for the conservatives. But Alemanno may have jumped ahead thanks to the votes of small centrist and far-right parties whose candidates were eliminated.
(Roma, 28 aprile 2008)
sabato 19 aprile 2008
Vallo di Adriano
Il muro rappresentò il confine più settentrionale dell’Impero Romano in Britannia per gran parte del dominio romano su queste terre, era inoltre il confine più pesantemente fortificato dell'intero impero.
Oltre al suo impiego come fortificazione militare, si ritiene che le porte di accesso attraverso il vallo siano servite come dogane per permettere la tassazione delle merci.
Adriano stava sperimentando difficoltà militari, non solo in Britannia, ma anche da parte delle popolazioni di vari territori occupati in tutto l'impero.
La costruzione ebbe inizio tra il 122 e il 125 e venne largamente completata nel giro di dieci anni, con soldati di tutte e tre le legioni occupanti che parteciparono ai lavori.
Lungo il muro erano posizionati 14 forti ausiliari: c'erano 80 fortini adiacenti alle porte, uno ogni miglio romano (1000 passi, 1480m); due torrette erano poste nel tratto che separava ogni coppia di fortini, erano probabilmente utilizzate come punti di osservazione e segnalazione.
Il muro era parte di un sistema difensivo che, da nord a sud comprendeva:
- un glacis (dal francese pendio, scarpata) e un profondo fossato, armato con file di pali appuntiti
- il muro
- una strada militare
- il Vallum: due grossi argini con un fossato nel mezzo. Il Vallum probabilmente delimitava una zona militare piuttosto che essere inteso come fortificazione principale, anche se le tribù britanniche stanziate a sud erano anch'esse talvolta un problema.
Una significativa porzione del vallo è ancora esistente, in particolare la parte centrale, e per gran parte della sua lunghezza, il percorso del muro può essere seguito a piedi.
Esso costituisce la principale attrazione turistica dell'Inghilterra settentrionale, dove è noto semplicemente come Roman Wall (muraglia romana). Il Vallo di Adriano corre per
Il muro è completamente in territorio inglese, e rimane a sud del confine della Scozia per
(www.wikipedia.it)
mercoledì 2 aprile 2008
"Guai purtroppo a chi avrà amato solo i corpi, le forme, le apparenze! La morte gli toglierà tutto. Cercate di amare le anime, le ritroverete."
"Guai purtroppo a chi avrà amato solo i corpi, le forme, le apparenze! La morte gli toglierà tutto. Cercate di amare le anime, le ritroverete."
(Hugo, "I miserabili")
sabato 22 marzo 2008
mercoledì 19 marzo 2008
Laura Folgori - Il fuggir delle ombre
martedì 11 marzo 2008
aperta la casa di Augusto al Palatino
Da ieri, lunedì 10 marzo, è tornata visitabile, parzialmente, la casa di Augusto al Palatino,
i cui affreschi sono stati finalmente restaurati dopo anni di lavori.
Si tratta di uno dei monumenti più vasti e importanti dell’area archeologica del Colle Palatino di Roma e di un avvenimento rilevante per l’archeologia mondiale
Siamo sul Palatino, nella zona più sacra alla Roma delle origini e questa è una reggia del primo imperatore di Roma Ottaviano Augusto, dell'uomo che con Cesare è per la gente la figura emblematica dell'impero romano, al quale è legato il "periodo d'oro" della civiltà romana.
Tutto iniziò nell'anno 36 a.C. quando Augusto, prima ancora di diventare imperatore, cioè prima del 16 gennaio del 27 a.C. , eresse la sua residenza sul colle Palatino; la Casa è formata da una serie di stanze distribuite su due terrazze ed è attigua al Tempio di Apollo.
Non sappiamo se la scelta di erigere la sua residenza sessanta metri sopra il Lupercale, (la grotta dove la lupa allattò Romolo e Remo) sia stata casuale.
Certamente, la domus di Augusto, fondatore dell'Impero, trasformò il Palatino da luogo abitativo a sede ufficiale dell'autorità imperiale.
Il complesso augusteo, che è composto dal Tempio di Apollo Aziaco, dalla Casa dell'Imperatore, dalle biblioteche, dalla casa di Livia (moglie di Augusto), fu dimora per le funzioni private e palazzo imperiale per le funzioni civili, politiche e religiose dato che Augusto era guida e autorità in tutti i settori, con tutti i poteri e le cariche a vita, compresa quella di Pontefice Massimo
Venne identificato soltanto negli anni ‘70, durante le campagne di scavo guidate dal professor Gianfilippo Carettoni e da allora lunghi e difficilissimi restauri hanno nascosto agli occhi del pubblico gli splendori pittorici che fanno della casa del primo imperatore il maggior complesso pittorico di secondo stile che si sia recuperato negli ultimi decenni.
Gli ambienti sono decorati con affreschi e stucchi e non solo rappresentano un importante esempio di pittura romana della fine del I secolo a.C., ma anche un'opera di restauro con pochi precedenti.
Gli ultimi due anni di intensi lavori si dono concentrati, con interventi statico-strutturali e di ricomposizione e ripristino della decorazione pittorica, sull’area del peristilio di quella che fu la casa di Augusto prima che venisse acclamato imperatore.
Oltre al suo studio personale, impressionante per la fattura degli affreschi in cui spiccano i toni del giallo, del rosso e del nero che fanno da sfondo a grifi alati, cigni, candelabri, e fiori di loto, i restauri restituiscono anche l’accesso al “cubicolo inferiore” e al “grande oecus”, un ambiente di soggiorno e di ricevimento, oltre ad una serie di ambienti di collegamento.
Le decorazioni, ricche, intensamente colorate di rosso pompeiano e di giallo ocra, costituiscono il maggior complesso pittorico di secondo stile che sia recuperato negli ultimi decenni: per questo, solo nell'ultimo biennio la Casa di Augusto ha ricevuto finanziamenti mirati a rendere finalmente possibile l'apertura al pubblico almeno di questo primo settore dell'intero complesso augusteo.
La visita della dimora augustea permetterà di ammirare, tra l’altro, il giardino con il porticato a colonne.
Nel particolare, in due anni sono stati stanziati 1 milione 790 mila euro, dei quali 250 mila per la Casa di Livia, la cui apertura al pubblico è imminente.
Fondamentali sono stati i finanziamenti provenienti dall’iniziativa del Mibac Maratonarte.
Un'altra spettacolare scoperta, insomma, nel cuore di un'antica Roma che continua a stupire e a regalare esperienze straordinarie.
(www.iltempo.it, www.lastampa.it, IL MESSAGGERO, www.larepubblica.it, ed altre fonti)
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L'ingresso alla Casa di Augusto non è prenotabile e ne è consentito l'accesso soltanto a piccoli gruppi composti da 5 persone.
Un biglietto unico (Intero € 11,00; ridotto € 6,50) permetterà la visita di un percorso unificato che include l'accesso all’Anfiteatro Flavio (il Colosseo), alla mostra "Trionfi romani" allestita al suo interno, alle aree del Palatino e del Foro Romano (tornato PURTROPPO a pagamento da febbraio).
lunedì 10 marzo 2008
Leonida 1 - Λεωνίδας "figlio del leone"
Leonida (Sparta, 505 a.c - 455 a.c) (in greco, Λεωνίδας "figlio del leone") è stato il diciassettesimo re di Sparta. Salì al trono nel 489-488 a.C. Era figlio di Anassandrida II e successe a suo fratello Cleomene I.
Nel 480a.C. gli efori, la più importante delle magistrature spartane, mandarono Leonida a difendere il passo delle Termopili dall'armata di Serse, re di Persia.
Insieme a Leonida vi erano solo 7000 soldati alleati (6000 alleati greci, 700 tespiesi) e i 300 soldati spartani scelti appositamente per il loro talento in battaglia e perché avevano figli maschi; Serse I comandava invece 300.000 persiani!
Secondo un racconto dell'epoca Leonida portò con sé così pochi uomini perché sapeva che nessuno sarebbe tornato indietro vivo: pare, infatti, che Leonida avesse deciso di morire in battaglia poiché un oracolo (l'oracolo di Delfi) aveva profetizzato che Sparta sarebbe sopravvissuta solo con il sacrificio di uno dei suoi re.
Per gli storici, invece, Leonida ebbe con sé pochi uomini perché gli efori non appoggiavano il piano di difendere il passo delle Termopili e avevano deciso di concentrare i loro sforzi sulla difesa dell'Istmo di Corinto.
Secondo Giulio Cesare, i Re spartani erano allenati fin dall'infanzia alla battaglia e avevano un vero e proprio culto, a suo dire, per pettorali e addominali chelonici (da chélys "testuggine"
Epicuro narra che i regnanti a Sparta erano soliti avere rapporti sessuali intensi e duraturi come saluto alle proprie signore; nello specifico proprio il Re Leonida, racconta Anassimandro, ebbe un epico saluto con la propria consorte.
Infatti, secondo il filosofo, le donne spartane, le uniche a partorire veri uomini, erano solite ammonire così il proprio marito: "torna col tuo scudo o su di esso".
Molti testi storici (tra i quali le Storie di Erodoto) testimoniano il leggendario coraggio dei soldati della Laconia, regione dell'antica grecia che si può collocare attualmente nel Peloponneso, la penisola meridionale della Grecia continentale, per il quale gli spartani già all'epoca erano famosi.
Nel primo giorno di battaglia, quando Serse intimò ai Greci di gettare le armi, si dice che Leonida abbia risposto "Μολών Λαβέ" (venite a prenderle).
Irridendolo, Serse gli preannunciò che presto "il sole sarebbe stato oscurato dai dardi e dai giavellotti persiani"; al che Leonida replicò che sarebbe stato tanto meglio, così "avrebbero combattuto all'ombra".
E narra Plutarco anche che il terzo giorno il re esortò i suoi uomini a fare una colazione abbondante, perché quella notte avrebbero cenato nell' Ade (quindi sarebbero morti).
Gli uomini di Leonida respinsero gli attacchi dei persiani per i primi due giorni, fino a quando il rinnegato Efialte condusse il generale persiano Idarne per un passo montano che sbucava alle spalle dei Greci; a questo punto Leonida divise le sue forze in due gruppi, e rimase nel passo con 300 spartani, 700 tespiesi e 400 tebiani.
Il piccolo gruppo di uomini rimasto con Leonida fu circondato e annientato, eccezion fatta per i tebani che si arresero.
Leonida fu ucciso nel pieno dello scontro.
Fu sepolto con tutti gli onori e con una grande presenza, poco spartana, di persone piangenti e in lutto: gli spartani erano soliti vedere la morte in battaglia come un volere del fato ed erano contrari ad una manifestazione esteriore del lutto.
La statua di un leone fu piazzata nel luogo dove era morto Leonida per commemorare il sacrificio del re e dei suoi uomini. Vi era scolpita questa scritta:
"Viaggiatore, va' a dire a Sparta che noi siamo morti per ubbidire alle sue leggi!"
(www.wikipedia.org)
domenica 2 marzo 2008
costruttore o giardiniere - P. Coelho
costruire o piantare.
I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo.
Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti.
Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato.
Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano.
Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere.
Esso richiede l'attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura."
Paulo Coelho
sabato 9 febbraio 2008
perchè tu mi oda - Pablo Neruda
le mie parole
a volte si assottigliano
come le orme dei gabbiani sulle spiagge.
Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l'uva.
E le vedo lontane le mie parole.
Più che mie esse son tue.
Si arrampicano sul mio vecchio dolore come l'edera.
Si arrampicano così sulle pareti umide.
Sei tu la colpevole di questo gioco sanguinoso.
Esse fuggono dal mio rifugio oscuro.
Tu riempi tutto, tutto.
Prima di te popolarono la solitudine che occupi,
e sono abituate più di te alla mia tristezza.
Ora voglio che dicano ciò che voglio dirti
perché tu oda come voglio che m'oda.
Il vento dell'angoscia ancora le trascina.
Uragani di sogni a volte ancora le abbattono.
Senti altre voci nella mia voce addolorata.
Pianto di vecchie bocche, sangue di vecchie suppliche.
Amami, compagna. Non abbandonarmi. Seguimi.
Seguimi, compagna, in quest'onda di angoscia.
Ma vanno tingendosi del tuo amore le mie parole.
Tu occupi tutto, tutto.
Ne farò di tutte una collana infinita
per le tue mani bianche, dolci come l'uva.
(Paolo Neruda)