Barack Obama, il candidato del Partito Democratico alla Presidenza, ha vinto le elezioni presidenziali americane del 4 novembre ottenendo un numero di "grandi elettori" tale da permettergli di insediarsi in qualità di 44° Presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio 2009, dopo il giuramento.
L'ex senatore dell'Illinois ha battuto il candidato repubblicano John McCain, da cui ha ricevuto anche le congratulazioni, conquistando 349 voti elettorali contro i 163 del suo avversario (270 è il numero necessario per essere eletti).
Obama ha prevalso anche nel voto popolare ottenendo 63.497.950 voti (52%) contro i 56.145.889 voti di McCain (46%).
Chicago ha fatto festa per una notte intera.
Obama ha vinto in Stati di tradizione repubblicana come l'Indiana e la Virginia, dove un democratico non vinceva da 44 anni, ma anche nell'Ohio e nella Florida dove Bush si era affermato nel 2000 e nel 2004 sconfiggendo Al Gore e John Kerry.
E' stata la vittoria di internet, del mondo dei forum e dei blog: ormai famosissimo lo slogan che ha guidato Obama in questa campagna elettorale: "Yes we can" , trasformatosi in "yes we did!".
Nato il 4 agosto 1961, Obama è stato senatore junior per l'Illinois, ed è attualmente l'unico senatore non bianco.
E' nato negli U.S.A da padre nero del Kenia e da madre bianca del Kansas.
Candidatosi ufficialmente per le elezioni presidenziali il 10 febbraio 2007, Obama ha affrontato un lungo testa a testa con l'altra candidata democratica Hillary Clinton, ex first lady e senatrice dello Stato di New York.
Contro i pronostici iniziali, il 3 giugno 2008 Obama ha ottenuto la nomination democratica, divenendo il primo nero a correre per la Casa Bianca.
L'investitura ufficiale è avvenuta durante la convention del partito tanutasi a Denver tra il 25-28 agosto, nella quale Obama ha scelto per il ruolo di candidato alla Vicepresidenza degli Stati Uniti il senatore democratico Joe Biden.
Obama ha festeggiato andando a fare una partita di basket, la sua grande passione.
Non riuscì da giovane a realizzare il sogno di diventare un giocatore professionista, ha realizzato quello di diventare il primo Presidente nero degli Stati Uniti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
....l'America il paese dalle mille contraddizioni,il paese padrone della pena di morte me anche di queste vittorie cosi' piene di significato.Speriamo che si riesca a trovare il giusto equilibrio fra classi sociali diverse, fra neri e bianchi...un saluto mariangela
Hai proprio ragione, Mari.
Un paese pieno di contraddizioni: ma è la democrazia più importante del mondo.
Un sistema che vieta ad un Presidente di restare in carica più di otto anni, che sa rinnovarsi continuamente, in grado di passare da Bush all'estremo opposto, Obama.
Non so se Obama sarà un buon Presidente.
Sicuramente in questo difficile momento storico dal punto di vista economico e geo-politico, avrà una grandissima responsabilità: la responsabilità che, per almeno quattro anni, spetta all'uomo più potente del mondo.
Quando Berlusconi ha detto che Obama è abbronzato..Obama è sbiancato:)a parte gli scherzi, grande Obama, innegabile segnale di un cambiamento grande ed epocale, bello pensare che sia potuto accadere, che uno come lui regga i fili di un'America che come dice mariangela è ricca di contraddizioni e di mille sfaccettature, speriamo in bene, questa vittoria getta le basi per un futuro migliore (wow che frase:) baciii, donatella
Posta un commento