venerdì 4 luglio 2008

Natuzza Evolo, la mistica che parla con l'Aldilà




Straordinario e spettacolare è il caso di Fortunata Evolo,
un'abitante, ormai ottantenne, di un paesino calabro, Paravati di Mileto (CZ).
Questa donna, nata il 23 agosto 1924 a Paravati, un paesino di tremila abitanti nella nuova provincia calabrese di Vibo Valentia, soprannominata da sempre "Natuzza", proprio come Padre Pio presenta quelle particolari piaghe sanguinanti su mani, piedi e costato.
Ma Natuzza, in quanto a spettacolarità, batte di gran lunga il Santo Padre Pio: le sue non sono "semplici" stigmate ma, durante il sanguinamento che avviene nei giorni di quaresima, sono in grado di far comparire tracce di una vera e propria scrittura su un panno che vi sia eventualmente posto sopra; inoltre, sulle sue ginocchia appaiono strane immagini e volti umani.

Cresciuta in povertà, il padre è partito per l'Agentina senza tornare più, Natuzza non è andata a scuola perciò è analfabeta.
Quando riceve la prima Comunione, si accorge che la sua bocca si riempie di sangue; lei lo inghiotte, pensa di "aver mangiato" Gesù e di aver fatto peccato, ma ha paura di dirlo al sacerdote e torna a casa contrita.
Verso la fine del 1938, Natuzza va a servizio nella casa dell'avvocato Silvio Colloca a Mileto; un pomeriggio, quando la signora Alba Colloca offre il caffè ad alcuni ospiti, Natuzza le chiede come mai non lo avesse dato anche al sacerdote. «Scusa, quale sacerdote?» «Quello seduto con gli altri due signori» le risponde Natuzza.
La signora torna in salotto, riferisce l'episodio e uno dei due ospiti racconta che suo fratello, morto da anni, era prete. Natuzza comincia a descriverlo alla perfezione. Era lui!

All'età di quindici anni, tornata a casa Colloca dopo aver ricevuto la Cresima, si accorge che la maglietta è bagnata.
La toglie e scopre che si è formata una grande croce di sangue.


Come molti mistici, Natuzza non vanta guarigioni miracolose ma si presenta solo come intermediaria tra gli uomini e Dio, il quale le parla tramite il suo angelo custode. Ogni anno, moltissimi pellegrini si recano al suo paese per ottenere da lei verifica sulla bontà di diagnosi mediche e per chiedere consiglio su dove eventualmente andare a curarsi.
La signora Natuzza, dietro suggerimento del suo angelo, verifica le diagnosi fatte in precedenza dai medici e invia i "pazienti" pellegrini presso diverse città per la terapia.


Un aspetto importante della sua fenomenologia mistica è il contatto perenne che Natuzza ha con il mondo dei morti; raccoglie messaggi da quelle che lei definisce le anime del Purgatorio e del Paradiso e che vanno spontaneamente a trovarla; i messaggi sono ovviamente espressi per i parenti ancora in vita delle anime.
Su sua ispirazione si è costituita nel 1987 un'associazione (poi diventata fondazione, presso cui Natuzza vive attualmente) con l'obiettivo di creare a Paravati un complesso che inglobi un santuario mariano e strutture per
l'assistenza medica e centri per giovani, anziani, disabili, tra cui, già realizzati, il centro anziani "Pasquale Colloca"
e quello per i servizi alla persona "San Francesco di Paola".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante il tuo articolo...hai incontrato personalmente Natuzza?Se si che esperienza è stata? ciaooo

Anonimo ha detto...

mi chiamo anna .vivo in provincia di reggio calabria.ho sentito parlare di natuzza,è sono rimasta colpita ,di tutto cio che gli è sucesso nel , arco della sua vita .io ho tanta fede è anche solo per 1 minuto avrei voluto guardarla negli occhi .ma non so come fare per incontrarla.ho sofferto sempre di salute precaria,è prima ke il signore gli apre la porta del paradiso vorrei ke mi conoscesse .se qualcuno mi puo aiutare fatelo in nome del signore.340/razie di cuore.8867610 gil mio cel 3408867610.

Anonimo ha detto...

vorrei notizie di mio padre e di mio cugino ciro da loro vorrei sapere come fare con mio figlio

valentina56 ha detto...

avevo la febbre da 2 settimane che non scendeva mai .non conoscevo natuzza l'ho vista a porta aporta in occasione del primo anniversario della sua morte. ho chiesto a natuzza di aiutarmi eil giorno dopo non avevo piu' febbre. le mie analisi erano perfette.grazie natuzza!