Dopo le agonie calcistiche di questa stagione, lo sport romano subisce una grande delusione anche nel basket per opera della Lottomatica Virtus Roma del Presidente Claudio Toti.
La stagione della Virtus è cominciata male sin dall'inizio, a causa di una campagna acquisti sbagliata, che ha puntato su tante giovani scommesse e un campione ormai al tramonto come Charlie Smith.
Gli infortuni hanno caratterizzato tutta l'annata della Virtus, ma aldilà della sfortuna la squadra ha mostrato enormi limiti caratteriali; giocatori privi di personalità, lo dimostrano il numero clamoroso di sconfitte in trasferta subito dal quintetto romano.
Il Presidente Toti aveva puntato su un gruppo folto di italiani, l'ossatura della nazionale di basket, ma tranne Luigi Datome i giocatori di "casa nostra" hanno fallito miseramente.
Gigli e Giacchetti hanno subito infortuni gravi e molto lunghi, per cui su di loro non possiamo gettare la croce: ma che parole usare per il pivot Andrea Crosariol?
E il talentuoso Luca Vitali? ancora un oggetto misterioso!
Il gruppo straniero:come pivot si è scelto di puntare sulla sospresa dello scorso campionato francese, Ali Traoré; macchinoso, irritante, discontinuo: un disastro!
Il buon Alì ha avuto anche la faccia tosta di lamentarsi di Roma e della società rimpiangendo la scelta di venire a giocare nella Capitale: senza parole.
Il giocatore che doveva fare la differenza era Charlie Smith, giocatore che sicuramente in Europa ha fatto sempre la differenza; ma gli anni passano per tutti e a 36 anni Charlie ha alternato qualche buona "striscia" a momenti di totale "anonimato". Una scelta completamente sbagliata; la prossima volta guardate la carta d'identità.
Vogliamo parlare poi di Darius Washington? Possibile che intorno ad un giocatore preso alla fine della scorsa stagione solo per allungare un pò le rotazioni, si sia costruita la squadra di quest'anno?
Un playmaker senza ne' capo ne' coda, irritante, discontinuo, ha saputo litigare con i suoi coach come nessun altro; un "bambino viziato", un pò permaloso: non sarebbe stato meglio puntare si dall'inizio, in un ruolo così fondamentale, su qualcuno di più affidabile?
Già nel roster era presente un giocatore da "playground" come Giacchetti, e un giocatore da "altibassi" come Vitali; cosa potevamo sperare inserendo nelle rotazioni uno come Washington?
Esattamente quello che è successo: grandi gare, alternate a clamorosi disastri.
Giocatore umorale, in grado di esaltarsi e deprimersi repentinamente e senza la personalità per far fronte all'ostilità dei palazzetti nelle difficili gare in trasferta.
Molto meglio Nemanja Gordic arrivato però troppo tardi alla corte romana.
La nota più positiva è stata certamente Vladimir Dasic giocatore su cui puntare anche per il futuro; su Nihad Djedovic, classe 1990, diciamo che deve ancora crescere, ma sicuramente abbiamo a che fare con un talento che farà parlare di lui in futuro.
Nella disastrosa stagione appena conlusa abbiamo assistito ad un avvicendamento in panchina tra coach Boniciolli e Saso Filipovski; difficile giudicare il rendimento di entrambi.
Con un gruppo di giocatori come questo ci voleva il miracolo di San Gennaro.
Con la sconfitta di ieri a Siena, laVirtus è fuori dai playoff e soprattutto ha perso la licenza di Eurolega: non ci sono parole per commentare questo disastro!
Nessun commento:
Posta un commento