domenica 30 dicembre 2012

E' arrivata la firma tra James Pallotta e Luca Parnasi. Lo stadio dell'AS Roma sorgerà a Tor di Valle e ospiterà 55.000/60.000 spettatori - Conferenza stampa congiunta Roma/Orlando tra Alemanno, Fenucci, Parnasi, Pallotta, Zanzi e Capitan Totti

E' terminata da poco la conferenza stampa congiunta tra Roma e Orlando per annunciare l'area nella quale si costruirà la nuova casa dell'AS Roma: il nuovo stadio sorgerà, come annunciato, a Tor di Valle sulle ceneri dell'Ippodromo e avrà una capienza di 55.000/60.000.
Verrà costruito uno stadio unico nel suo genere e il responsabile del progetto sarà ParnasItalia.
La conferenza stampa è cominciata in Italia con le parole di Fenucci e Alemanno; il sindaco di Roma ha parlato di "un momento molto atteso dalla città e di un occasione importante per favorire la crescita e anche il marketing della città nei confronti degli investitori esteri".
Il collegamento è passato poi ad Orlando dove era presente anche il costruttore Luca Parnasi per la firma dell'accordo.
Parnasi si è detto emozionato ed orgoglioso di partecipare all'evento; ha definito la firma "un sogno professionale che si realizza: come tifoso quello di costruire lo stadio della Roma"
Italo Zanzi ha espresso la sua soddisfazione per la collaborazione con la Disney e ha annunciato l'intenzione di inaugurare lo stadio nel corso della stagione 2016-2017, quindi tra poco più di tre anni.
Entusiastiche le parole del presidente James Pallotta che ha parlato di: "un giorno incredibile per tutti noi e per i tifosi della Roma". Pallotta ha aggiunto che: "L'obiettivo è quello di far crescere il club giallorosso e renderlo tra i più competitivi a livello europeo" sottolineando anche che: "la costruzione dello stadio è un atto di fiducia importante verso la città di Roma ma anche nell'Italia e nella sua economia".
Anche Capitan Totti ha rilasciato una dichiarazione: si è detto felice per tutti i tifosi giallorossi che potranno finalmente godere di uno stadio tutto della Roma. "I tifosi" ha detto Totti: "meritano una casa dove centare traguardi importanti".

Digit Roma, la Wi-Fi del Campidoglio - Free Internet: 700 punti di accesso wi-fi pubblici in 170 luoghi di Roma - http://www.digitroma.it/

E' stato annunciato pochi giorni fa, il 22 dicembre, il nuovo progetto del Campidoglio denominato "Digit Roma" che consentirà alla Capitale di divenire leader almeno in Italia nello sviluppo del "Free Internet".
Con Digit Roma, infatti, i cittadini di Roma e i turisti in visita nella Città Eterna, avranno la possibilità di accedere ad internet attraverso i loro smartphone, tablet o notebook, in modo totalmente gratuito fino a 4 ore giornaliere,  attraverso 700 punti di accesso wi-fi pubblici, in 170 luoghi.
Per potersi connettere alla rete sarà semplicemente necessario effettuare una registrazione; inoltre, si potrà accedere anche ad un'ampia rete di informazioni relative a mobilità, servizi e utilità, eventi della città, e tutto ciò che Roma offre in termini di ristorazione, cultura e tempo libero (per maggiori informazione visita: http://www.digitroma.it/).
Gli hot spot di Roma Capitale si troveranno presso musei, biblioteche, sedi municipali e dipartimenti, scuole, piazze (ad esempio Piazza San Silvestro, Torre Argentina, Colosseo), luoghi dello shopping e punti di aggregazione del litorale romano.
Anche nelle zone non raggiunte dagli hot spot sarà possibile navigare nelle "informazioni" di Roma attraverso una App specifica e ufficiale di Roma Capitale.

sabato 29 dicembre 2012

Borsa Italiana: ultimo giorno di contrattazioni del 2012; FTSE MIB 16273.38 (-0,82%), FTSE Italia All-Share 17735,35 (-0,80%) - Tutto il Listino FTSE MIB (performance annua +10,39%) - Spread Btp/Bund a 10 anni chiude il 2012 a 319 pb

Listino FTSE MIB - quotazione del 28/12/2012 (variazione rispetto al 27/12/2012)
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A2A                                     0.43 (-0,30) 
ANSALDO STS                      7.05  (-0,21) 
ATLANTIA                           13.67 (-1.09)
AUTOGRILL SPA                  8.685 (0.06) 
AZIMUT                               10.85 (-0.09)
BANCO POPOLARE               1.258 (-0.55)
BCA MPS                             0.2257 (0.67)
BCA POP EMIL ROMAGNA     5.23 (-0.29) 
BCA POP MILANO                 0.452 (-0.90) 
BUZZI UNICEM                     10.54 (-0.57) 
CAMPARI                              5.8 (0.26) 
DIASORIN                             30.28 (-1.08) 
ENEL                                   3.138 (-1.81) 
ENEL GREEN POWER            1.405 (-0.71) 
ENI                                      18.34 (-1.08) 
EXOR                                   19 (0.05) 
FIAT                                    3.79 (-1.04) 
FIAT INDUSTRIAL                 8.255 (-0.06) 
FINMECCANICA                     4.352 (-0.46) 
GENERALI ASS                      13.74 (-0.58) 
IMPREGILO                           3.534 (-0.67) 
INTESA SANPAOLO                1.3 (-0.99) 
LOTTOMATICA                      17.2 (-0.46) 
LUXOTTICA GROUP               31.07 (0.36) 
MEDIASET S.P.A                    1.556 (-2.02) 
MEDIOBANCA                        4.662 (-0.17) 
MEDIOLANUM                        3.834 (-0.36) 
PARMALAT                            1.76 (-0.28) 
PIRELLI E C                           8.655 (-0.69) 
PRYSMIAN                             15.01 (-0.66) 
SAIPEM                                 29.3 (-0.41) 
SALVATORE FERRAGAMO       16.64 (-1.48) 
SNAM                                    3.514 (-0.23) 
STMICROELECTRONICS           5.345 (0.00) 
TELECOM ITALIA                    0.683 -0.65 
TENARIS                                15.58 (-1.52) 
TERNA                                   3.024 (-0.13) 
TOD'S                                    95.65 (-0.31) 
UBI BANCA                            3.506 (-0.51) 
UNICREDIT                            3.706 (-1,07)

domenica 23 dicembre 2012

Aspi, assicurazione sociale per l'impiego - Riforma del lavoro Monti/Fornero: dall' 1/1/2013 cambia nome l'assegno di disoccupazione - Domanda telematica e platea più ampia

Dal primo gennaio 2013 l'assegno di disoccupazione cambierà nome: si chiamerà Aspi (Assicurazione Sociale per l'Impigo).
L'Aspi è uno dei pilastri della riforma del lavoro Monti-Fornero entrata in vigore lo scorso giugno.
Il nuovo sussidio comprenderà tutti i lavori dipendenti del settore privato, compresi gli apprendisti che soddisfino determinati requisiti, i soci lavoratori di cooperativa, i dipendenti pubblici con contratto a termine e includerà anche gli artisti.

L'Aspi durerà 12 per gli under 55 e 18 mesi per gli over 55.
L'indennità perceita almeno nei primi 6 mesi sarà più generosa rispetto all'attuale assegno di disoccupazione: nel 2013 esso sarà infatti pari al 75% delle retribuzioni fino a 1.180 euro al mese (l'attuale assegno di disoccupazione è pari al 60%), più il 25% per la parte di retribuzione superiore a 1.180 euro, con un tetto massimo di 1.119 euro lordi (1.053 netti).
Trascorsi i primi sei mesi, però, la cifra decrescerà del 15%;ci sarà poi  un ulteriore taglio del 15% per i mesi ancora successivi.

I requisiti per usufruire dell'Aspi sono un'anzianità contributiva pari a due anni e almeno un anno di contribuzione nel biennio precedente.
Chi dispone di tali requisiti deve presentare la domanda all'INPS, esclusivamente online, entro il termine di due mesi dalla data di spettanza del trattamento, pena decadenza.
Se il lavotore dovesse ottenere un nuovo contratto di lavoro subordinato, l'indennità verrà sospesa di ufficio per un massimo di 6 mesi; se entro questi 6 mesi il lavoratore è ancora senza lavoro, l'indennità riprende a decorrere dal momento in cui era stata sospesa.
Chi dovesse rifiutare un impiego la cui retribuzione supera  almeno il 20% l'importo dell'indennità percepità, perderà il sussidio.
Nei primi tre anni dall'introduzione dell'Aspi, 2013-2014-2015, i lavoratori che vorranno provare ad avviare un'impresa potranno trasformare l'indennità in liquidazione. Si tratta di una formula sperimentale che, come detto, riguarda per adesso solo il primo triennio.



Buona notte a te.. ... Fabio Concato (Video) - "e piu' che sei distante e piu' che ti amo tra le montagne e il mare: buona notte a te ..."



Buona notte amore mio lontano 
ti arriva questo canto 
o forsi dormi gia'? 
e piu' che sei distante e piu' che ti amo 
tra le montagne e il mare: 
buona notte a te. 

venerdì 21 dicembre 2012

Marotta su Sky Sport: "se la profezia dei Maya si fosse avverata avrebbero dato la colpa alla Juve!" (E avrebbero avuto ragione!!!) - 21 dicembre 2012: Rigore dubbio contro la Juventus! La fine del mondo?

A poche ore dalla fine di questa giornata, pare che la profezia dei Maya non si sia avverata. E se i Maya avessero solo scherzato?
Intanto la mia profezia si è avverata: nella serata tra il 20 e il 21 dicembre è andata in onda una puntata di Porta a Porta proprio dedicata all'argomento; se la fine del mondo si fosse verificata, Bruno Vespa sarebbe stato in prima fila a commentare l'evento in diretta televisiva.
Intanto oggi si sono verificati fatti incredibili, che potrebbero farci propendere verso la teoria secondo cui oggi sarà semplicemente l'inizio di una nuova Era per l'umanità; un cambio di mentalità.
Per prima cosa ho rivisto la mia ex dopo quattro mesi di assoluto silenzio.
Oggi è finita la legislatura; Ingroia si è candidato ufficialmente alle prossime politiche.
Ma la cosa più sorprendente è che l'arbitro Damato ha fischiato un rigore dubbio contro la Juventus; un rigore che ha permesso al piccolo Cagliari di passare in vantaggio contro la regina del sud italiano.
Marotta in una esaltante prova di vittimismo ha dichiarato prima della gara che: "se la profezia dei Maya si fosse avverata avrebbero dato la colpa alla Juve!"
Non è vero: non avrebbero dato la colpa alla Juve! Con giornali e televisioni compiacenti (con Sky che "brevetta" la Conte-Cam), con un gregge oltre 20 milioni di sostenitori, non avrebbero dato la colpa alla Juve. Avrebbero insabbiato tutto!
Ma noi, tifosi veri e amanti del calcio, avremmo saputo che tutta la colpa sarebbe stata davvero della Juventus!

mercoledì 19 dicembre 2012

-2 giorni al 21 dicembre 2012; profezia dei Maya: fine del mondo o inizio di una nuova era? - Monte bugarach, Pirenei - Avremo l'ultima puntata di Porta a Porta?

Finalmente ci siamo: mancano solo due giorni alla fatidica data indicata dalle profezie Maya, la data cosmologicamente fondamentale per la storia della Terra e dell'umanità: 21 dicembre 2012!
Sono ormai anni che se ne parla, sono stati scritti libri su libri, sono stati girati documentari, intere trasmissioni televisive se ne sono occupate; riviste di settore, esperti di esoterismo e massoni, scienziati, magi e astrologi.
Tutti sono stati interpellati, tutti hanno espresso opinioni di ogni tipo su ciò che dovrebbe accadere o "non accadere" il 21 dicembre 2012.
In un precedente post, datato due anni fa, abbiamo parlato dei misteri di Bugarach, questa località ai piedi dei Pirenei che, qualsiasi cosa accadrà tra due giorni, sarà l'unica ad esserne risparmiata, l'unica ad esserne immune.
Non è un caso che si sia registrato un record di prenotazioni e di afflusso in questi giorni.
Tutti a cercare un riparo, un nascondiglio sicuro; d'altronde non si sa mai.
Ma cosa accadrà esattamente il 21 dicembre 2012? Sarà davvero la fine del mondo, o semplicemente questa data indica l'inizio di una nuova Era che magari vedrà nascere un'umanità rinnovata, più pacifica, con un'economia più giusta e veramente orientata al bene comune; magari tutto sotto la luce di un'unica e autentica religione.
Oppure verremo investiti da una pioggia di meteoriti, bruciati da una tempesta solare, entreremo in una nuova era glaciale, o saremo travolti dalle onde degli oceani. 
E se semplicemente la data del 21 dicembre fosse stata calcolata male e qualsiasi cosa dovrà accadere, accadrà solo tra 125 anni, cioe' nel 2137?
Chissà! Credo che lo scopriremo solo vivendo (almeno altri 2 giorni).
Nel frattempo chi vuole può sempre farsi una passeggiata sotto i Pirenei...


articoli correlati:
Saunière - I misteri del monte Bugarach - Apocalisse 2012 - Viaggio al centro della terra

domenica 16 dicembre 2012

Fabio Concato, M'Innamoro davvero - "mi sento strano davvero, da un pò di tempo è così, succede ogni volta che sei quì..."





L' AS Roma deve ricusare Mauro Bergonzi - Bergonzi odia la Roma da tempo, Bergonzi è contro la Roma; intimidatorio,arrogante, scarso...Basta con questa "faccia da Bergonzi"! Chievo - Roma 1-0, Bergonzi ammonisce senza motivo Castan che salta il Milan!

Basta Bergonzi alla Roma! Basta con questa "faccia da Bergonzi"! Questo è il mio appello! La ricusazione di un arbitro da parte di una società non è più possibile, ma l'AS Roma questa volta deve farsi sentire. 
Deve mettersi nelle condizioni di non essere più arbitrata da Bergonzi.
Basta con l'atteggiamento "soft", accomodante di Baldini; un modo di fare che forse può andare bene in Inghilterra ma non Italia dove esiste, appunto, gente come Bergonzi.
E' ora di farsi sentire. Bravo Zeman che ha disertato le interviste post partita. Ma Baldini? Che dice Franco Baldini?

Bergonzi detesta la Roma, ha in antipatia soprattutto Osvaldo e Totti e ci fischia contro tutto; ma soprattutto è arrogante e intimidisce i nostri giocatori.
Questo stato di cose va  avanti da tanto, troppo tempo; almento due stagioni.
Ogni volta che il fischietto di Genova viene designato per arbitrare le gare della Roma, ogni volta che la sua faccia compare davanti al televisore, ai tifosi giallorossi viene un groppo in gola, un rigugito di disgusto...e scattano gli scongiuri: perchè anche quando la Roma è riuscita a spuntarla, come nella trasferta di Milano con l'Inter, Bergonzi ha comunque rovinato la gara espellendo senza motivo, solo per un'evidente antipatia, Daniel Osvaldo.
Ma vi rendete conto un arbitro, un giudice, che si permette di avere in antipatia una squadra o un giocatore?
Ma che uomo sei, caro Bergonzi, eh?
Non sono solo i singoli episodi, i rigori non dati, ma è un atteggiamento, un modo di arbitrare che, ripeto, va avanti da troppo tempo; ogni volta che Bergonzi incrocia la strada della Roma solo "dolori".
Basta guardare le immagini, le espressioni e la faccia di Bergonzi. Indisponente!
Intanto Castan, ammonito senza motivo, salterà il Milan. Scientifico!
Bergonzi va ricusato; facciamoci sentire, la parola d'ordine è: "mai più Bergonzi ad arbitrare la Roma!"

Boxe,pesi massimi leggeri: Silvio Branco vs Giacobbe Fragomeni - clamoroso! non viene annunciato il verdetto per paura di incidenti! (Sat, Dec 15, 2012)


Un finale che forse non si era mai verificato nella storia della boxe italiana; un epilogo davvero clamoroso quanto triste per quello che sul ring era stato invece un bellissimo incontro.
Parliamo della semifinale mondiale dei pesi massimi leggeri tra i due veterani della boxe italiana, Silvio Branco  (46 anni) e Giacobbe Fragomeni (43 anni); il match è stato molto bello e combattutto, rovinato dai contatti al limite della rissa da parte dei due clan.
Alla fine, per prevenire eventuali incidenti, i giudici hanno deciso di non annunciare il verdetto per cui, incredibile ma vero, al termine dell'incontro i due pugili hanno abbandonato il ring senza sapere chi fosse il vincitore.
Una serata di ottimo pugilato, seguita in diretta da Sportitalia, si è tramutata in una farsa, un altro modo per fare riconoscere noi italiani nel mondo.
Il match, secondo indiscrezioni provenienti da uno dei giudici, dovrebbe essere andato al 43-enne lombardo Fragomeni.
I due pugili, nonostante la "veneranda" età, hanno dato vita ad un match molto combattuto, equilibrato e serratissimo.
La tensione sale a bordo ring dopo l'ottavo round quando i giudici della Wbc, la migliore federazione mondiale, aggiorna i punteggi ribaltando di fatto il vantaggio da Branco a Fragomeni.
Nel finale Branco tenta un disperato recupero, Fragomeni resiste; all'ultimo gong i due pugili, peraltro amici, si abbracciano, mentre i due clan arrivano addirittura al contatto, con il fratello di Silvio Branco, Gianluca, tra i più "nervosi".
Così, per evitare ulteriori e forse ben più gravi incidenti, la giuria ha deciso di non comunicare il verdetto trasformando in una farsa ed in una pessima figura per il nostro pugilato quella che era stata una splendida serata di sport e spettacolo

sabato 15 dicembre 2012

Lo "stock" di debito pubblico italiano supera quota 2000 miliardi - 33.081 euro per ogni cittadino - Rapporto DEBITO/PIL 126,1 nel 2012 -( Friday, Dec 14, 2012: Spread Btp/Bund 325 bp)

Il debito pubblico italiano raggiunge l'ennesimo record e supera "finalmente" il tetto di 2000 miliardi di euro!
Questi sono i dati che emergono dal supplemento al bollettino statistico della Banca d'Italia: a ottobre lo "stock" di debito pubblico italiano è arrivato esattamente a 2014 miliardi.
Grande merito per il superamento di questa soglia è da ascrivere alla forte accelerazione avvenuta nei primi 10 mesi del 2012, nei quali il debito pubblico italiano è cresciuto di un ammontare di 71 miliardi di euro (+3,7%).
Se dividiamo lo "stock" complessivo di debito per il numero di cittadini italiani, neonati compresi, esso pesa sulla testa di ognuno di noi per un importo addirittura di 33.081 euro.
Hanno contribuito nella crescita di questi ultimi mesi i gravosi oneri che lo Stato italiano ha dovuto sostenere a causa dei maggiori rendimenti dei titoli pubblici (quei maggiori costi che determinano il famoso "spread" tra gli interessi pagati dai titoli italiani rispetto a quelli tedeschi).
Va peraltro sottolineato che oltre ai maggiori interessi che lo Stato ha dovuto pagare per convincere gli investitori a comprare i nostri titoli pubblici, hanno inciso sulla crescita del nostro debito anche le solite spese folli delle nostre amministrazioni pubbliche che solo ad ottobre hanno superato 37 miliardi di euro.

A fronte di queste "cattive" notizie, la notizia lieta proviene proprio dallo spread che è tornato a scendere dopo la "nefasta" "ridiscesa in campo" del Cavalier Berlusconi: ieri i differenziale Btp-Bund si è attestato a "soli" 325 punti base.

Proseguono i lavori della metro C da San Giovanni al Colosseo - il Cipe sblocca 295 milioni di fondi per Roma - (Tue, Dec 11, 2012)

Lo scorso 11 dicembre il Comitato Interministeriale Per lo sviluppo Economico (Cipe) ha sbloccato 295 milioni per Roma; si tratta di una boccata di ossigeno molto importante per la nostra città stretta dai vincoli imposti dal patto di stabilità.
Questi soldi serviranno per la manutenzione delle strade, delle scuole, per la realizzazione del Museo della Shoah, ma soprattutto consentiranno ai cantieri della Metro C di non fermarsi.
La parte più consistente di questi finanziamenti, circa 207 milioni serviranno per la costruzione della Metro C e per l'ammodernamento delle linee A e B dell'underground romana.
Se tutto andrà bene, entro marzo dovrebbero partire i lavori per la realizzazione della tratta San Giovanni-Colosseo della Metro C.
La tratta tra San Giovanni (scambio con la Metro A) e Colosseo (scambio con la metro B) comprenderà "nel mezzo" la costruzione della stazione Amba Aradam/Ipponio.
Per la realizzazione dell'opera auspichiamo come sempre, anche se ormai non ci crediamo più, tempi rapidi e soprattutto...certi!!!

giovedì 13 dicembre 2012

Auto elettriche - La svolta green di Pechino: La Cina investirà 15 miliardi di dollari nelle auto elettriche - i mezzi pubblici della città Shenzhen

Potrebbe essere una svolta epocale nello sviluppo dei mezzi di trasporto elettrici: la Cina, ormai la potenza economica del futuro, ha deciso infatti di investire ben 15 miliardi di dollari nelle auto elettriche.
Si tratta di un investimento incredibile in un settore ancora tutto da scoprire, in progetti di innovazione tecnologica apparentemente dalle grandi potenzialità ma assolutamente non certi.
L'obiettivo cinese è certamente quello di rendere di massa i mezzi di trasporto elettrici.
Il piano di investimenti cinese si inserisce in un contesto di sperimentazioni di durata quinquennale che dovrebbe rivoluzionare la Cina all'insegna dell'economia verde.
Il presidente uscente Hu Jintao ha dichiarato non casualmente che "la Cina darà priorità assoluta al settore verde per attirare investimenti stranieri; la forte domanda verde a l'ambiente d'investimento solido forniranno un mercato vasto per gli investimenti di tutte le imprese di tutti i Paesi".
Sempre Hu Jintao sostiene che il questo nuovo piano quinquennale dovrebbe portare una crescita del settore tra il 15% e il 20% e la possibilità di creare altre 10 milioni nuovi posti di lavoro.
Sui temi ambientali, uno dei futuri leader tra i più attivi è Li Kequiang, il prossimo primo ministro cinese, ha già dichiarato che lo sviluppo della Cina si baserà sulla crescita della domanda interna (con un miliardo di cinesi non è poco!!) e un'innovazione volta a migliorare le condizioni di vita delle persone, attraverso progetti che a basse emissioni di carbonio.
Non possiamo che non accogliere bene la svolta cinese, che probabilmente trainerà tanti altri paesi verso una direzione assolutamente giusta e necessaria per le sorti della malconcia economia occidentale e della salute del nostro pianeta .



mercoledì 12 dicembre 2012

Date: Dec 12, 2012 Time: 11.30 a.m (Italy) - Benedetto XVI lancia il primo tweet, un milione di follower


"Cari amici, sono lieto di entrare in contatto con voi tramite Twitter. Grazie per la vostra generosa risposta. Vi benedico con il cuore".

Questo tweet di 140 caratteri, lanciato questa mattina alle 11.30 da un tablet, segna lo storico "debutto" nei social network di un Papa.

Benedetto XVI ha scritto il suo messaggio in 8 lingue diverse: l'account del Santo Padre (@pontifex_it quello in italiano) è infatti costituito da otto diversi indirizzi per altrettante lingue e al momento dell'invio del primo "cinguettio" superava già il milione di follower.
Niente male davvero!
La notizia del primo tweet del Papa ha fatto il giro del mondo e ha avuto una grande eco mediatica; sono moltissimi, sicuramente la maggior parte, coloro che hanno espresso apprezzamento per lo "sdoganamento" da parte della Santa Sede del mondo di internet e soprattutto della realtà dei social network.
Non mancheranno certo le critiche dei più "ortodossi" tra i credenti, ma sicuramente è un passo importante, direi fondamentale, per una Chiesa che voglia comunicare con il mondo dei giovani e cercare di venire loro incontro attraverso l'uso di strumenti tecnologici.