E' stato il mio primo impatto "ravvicinato" con il nuovo pontefice, il quale a bordo della sua "automobile" ha fatto il giro della piazza da sinistra a destra, da sopra a sotto, senza assolutamente risparmiarsi; per ben due volte è passato a pochi metri dalla nostra posizione e ciò mi ha permesso di scattare diverse fotografie, alcune pubblicate nel post.
E' stato bello percepire l'entusiasmo, la leggerezza che trasmette questo Papa; Francesco è una persona dai modi semplici, lo sguardo dolce e sereno, capace di gesti genuini che trasmettono immediata vicinanza e calore alle persone.
Il Papa, anche con l'aiuto di alcuni prelati, ha parlato in diverse lingue: ovviamente in italiano, con traduzioni in francese e inglese, direttamente in spagnolo alle popolazioni del sudamerica, e si è anche rivolto alle genti di lingua portoghese e araba.
La piazza era in predominanza italiana, moltissimi gli istituti scolastici provenienti da tutto il Paese, ma erano anche tantissime le persone e i gruppi provenienti da tutto il mondo; particolarmente numeroso e colorato un folto gruppo di pellegrini brasiliani.
Sono stati tanti gli spunti che si potrebbero trarre dalle parole del Santo Padre.
Tra i contenuti di maggiore impatto, è quando il Papa ha definito Cristo come il "nostro avvocato", come colui a cui possiamo rivolgersi con fiducia per chiedere perdono o intercessione, perchè "é sempre dalla nostra parte".
Parlando dei giovani, invece, ha detto che: "è impossibile immaginare un giovane senza entusiasmo", e che dunque "i giovani devono seguire Cristo con entusiasmo!".
Prima della benedizione finale,
2 commenti:
Bell'articolo e belle foto!
Interessante!
Ecco anonimo!
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