Figura chiave di qualsiasi governo, e soprattutto di un governo nato in un periodo di crisi come questo, è il Ministro dell'Economia.
Il Ministro dell'Economia del nascente Governo guidato da Enrico Letta sarà Fabrizio Saccomanni, nato il 22 novembre 1942, romano; con i suoi 71 anni sarà il più anziano della nuova compagine di governo.
Saccomanni è attualmente il Direttore Generale di Bankitalia, uomo di fiducia di Mario Draghi, e da quest'anno anche Presidente dell'Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni); lo scorso anno Saccomani è uscito sconfitto dalla corsa alla carica di Governatore della Banca d'Italia.
Di formazione keynesiana (master all'università di Priceton, nel New Jersey), Saccomani dovrebbe perseguire un modello di crescita economica più morbido ed aperto al sociale rispetto al suo predecessore Grilli (di scuola monetarista).
Pur nel rispetto dei conti pubblici, il nuovo Ministro dell'Economia punterà al rilancio della crescita attraverso una politica di riduzione della spesa pubblica e un dialogo con il mondo delle banche e delle imprese.
Uno "sforzo coordinato per lo sviluppo", l'appoggio di Mario Draghi, una ricomposizione del bilancio pubblico in grado di liberare risorse verso le imprese, gli investimenti produttivi e verso le fasce di reddito più deboli, priorità all'occupazione; dovrebbero essere queste le linee guida dell'azione del nuovo Ministro dell'Economia.
Non ci resta che augurare a Fabrizio Saccomani buon lavoro!
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