METRO B1: LE FOTO DELLA NUOVA PIAZZA CONCA D'ORO - ACCANTONATO IL PROGETTO DELLA METRO D?

In questi giorni l'Assessore alle Politiche della Mobilità Antonello Aurigemma ha annunciato che i treni della metro B1 per il tratto Bologna-Conca d'oro partiranno entro 60 giorni, terminata la fase di collaudo: dunque tra aprile e maggio. Entro 10 mesi dovrebbe terminare anche la costruzione del prolungamento fino a piazzale Ionio. Che dire: speriamo bene!

Intanto questa mattina (14 marzo) sono andato a vedere lo stato dei lavori in Piazza Conca d'oro dove è stata costruita la stazione che, fino all'apertura di Ionio, sarà il provvisorio capolinea della nuova linea; ho anche scattato alcune foto che offro ai visitatori del blog.

Ho trovato una piazza molto cambiata rispetto ad appena un mese fa: i lavori in superficie sono quasi terminati, la strada è tornata a scorrere con tre corsie per senso di marcia  e la rotatoria originaria è stata riaperta al traffico; sono stati costruiti nuovi, eleganti e spaziosi marciapiedi, posizionate le nuove fermate degli autobus e installate delle ampie e verdi aiuole.

Moderno e innovativo è l'ingresso della stazione posizionato al centro della piazza; sono state installate le varie segnaletiche della metro e le tabelle elettroniche esterne.  
Nelle foto si possono intravvedere le scale mobili posizionate in superficie agli ingressi della stazione.
Sono ancora presenti alcune tracce dei cantieri, ma possiamo dire che sembra davvero si sia giunti al termine di questi interminabili lavori e che questa nuova importante infrastruttura sia pronta all'uso.

Dalle belle notizie passiamo a quelle meno liete: è notizia di questi giorni il possibile accantonamento del progetto della quarta linea dell'underground romana. Sempre Aurigemma ha infatti dichiarato che al momento i costi per la costruzione della metro D sono troppo elevati: sono necessari almeno due miliardi di euro per costruire il tratto fondamentale, mentre ne occorrerebbero addirittura tre o quattro per completare l'intera linea.
Al momento non sono disponibili fondi pubblici quindi, tranne sorprese, si dovrà per il momento rinunciare alla costruzione di questa infrastruttura a nostro avviso fondamentale per lo sviluppo della città.
Su questo stato di cose pesa, inutile sottolinearlo, il no del governo Monti al sostegno alla candidatura olimpica di Roma.