domenica 16 settembre 2012

Vialli 1: "Zeman è un terrorista, non MERITA di stare in questo calcio" (1998) - Vialli 2: "Assumevo Voltaren per una questione PSICOLOGICA" - Vialli 3 : "Zeman è un gran paracuolo" (2012)

Gianluca Vialli? "Pensavo Avesse smesso con i farmaci!" Questa la risposta pungente, un pò sibillina ma certamente inequivocabile, con la quale il tecnico della Roma Zdenek Zeman ha replicato all'attacco frontale dell'ex attaccante della Juventus avvenuto la settimana scorsa sulle frequenze di Radio 24.
Vialli aveva definito Zeman un "gran paraculo" in quanto, secondo l'attuale OPINIONISTA DI SKY, il tecnico boemo combatte solo le battaglie che gli fanno comodo.

Ho riportato nel titolo del post tre delle dichiarazioni più importanti rilasciate da Vialli negli ultimi 14 anni, tutte in rigoroso ordine cronologico.
Credo che in questo titolo ci siano tutte le risposte, vi siano sottintese tutte le verità che un osservatore neutrale può facilmente cogliere.
Sono tutte dichiarazioni rilasciate spontaneamente dallo stesso Vialli e la analizziamo una ad una molto velocemente.
La prima dichiarazione risale al 1998, dopo che Zeman aveva denunciato l'abuso di farmaci all'interno del mondo del calcio evidenziando in particolare le poderose crescite muscolari di due giocatori juventini: proprio Gianluca Vialli e Alessandro Del Piero.
Mentre Del Piero ha avuto l'intelligenza e la dignità di non replicare, Gianluca Vialli dichiarò: "Zeman cerca di DESTABILIZZARE l'ambiente. E' un TERRORISTA e NON MERITA di farne parte. Se non vogliono fare i BUFFONI in Figc devono squalificarlo".



Ho evidenziato in maiuscolo le parole più significative che, riviste con il senno di poi, farebbero anche un pò sorridere per la loro ingenuità, se non fosse che, secondo me, Vialli tutto è tranne che un ingenuo.
Secondo Vialli l'"invito" di Zeman di uscire dalle farmacie ricolto al calcio era una destabilizzazione dell'ambiente. Zeman non meritava di far parte dell'ambiente, l'ambiente, ricordiamo, controllato da Moggi e compari, ambiente cha da lì a pochi anni sarebbe stato travolto da "calciopoli".
Un'ambiente nel quale SICURAMENTE non meritava di far parte Zeman, ma dove evidentemente il buon Vialli stava benissimo e si trovava perfettamente a proprio agio.
Inoltre, proprio in quei giorni, in seguito alle denunce di Zeman, Vialli e altri calciatori juventini finirono in Tribunale davanti al pm Guariniello, venne chiuso il laboratorio antidoping dell'Acqua Acetosa e le conseguenti dimissioni del presidente del Coni Pescante.

Ma la perla di Vialli è la dichiarazione da lui resa proprio al Tribunale di Torino sull'assunzione di di farmaci: "assumevo Voltaren per una questione psicologica". QUESTIONE PSICOLOGICA !!! Da non credere. Il Voltaren, uno degli antinfiammatori più potenti, assunto per una questione psicologica! (avete compreso il senso della risposta di Zeman avvenuta ieri?? "Non pensavo che Vialli prendesse ancora farmaci?? :-))
E il "paraculo" secondo Vialli sarebbe Zeman... Non è vero?

Proprio questa settimana, infatti, con un'altra perla di saggezza, Vialli ha definito Zeman un "gran paraculo". Credo che anche questa dichiarazione si commenti da sè. Chiediamo a Vialli: quale sarebbe stato il vantaggio personale di Zeman nell'attaccare il sistema e quella che allora era la società che controllava il calcio?
Non sarebbe stato piuttosto da "paraculo" fare come fanno tutti, cioè stare zitti, essere complici del sistema e beneficiare di tutti i guadagni e i lussi dell'ambiente? 
Invece Zeman ha pagato pesantemente le sue battaglie: è stato fatto fuori dal calcio che conta per 12 anni e si è rilanciato solo grazie alla grande impresa sportiva di Pescara.
Questi sono fatti evidenti e facilmente recepibili per tutti (non per Vialli, molti giornalisti complice e diversi juventini ovviamente!)

Data la qualità e profondità delle dichiarazioni di Vialli, che peraltro non ha evidentemente ne' la cultura, nè gli argomeni per replicare a Zeman sul merito delle questioni, ma solo attraverso insulti sparati a casaccio (terrorista, paraculo, ecc.), consiglierei al tecnico boemo di non replicare più all'attuale OPINIONISTA DI SKY!
Gianluca Vialli davvero non merita l'attenzione di un professionista esemplare e un insegnante di calcio come Zeman.

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