Si tratta del primo atto del Governo Monti, ed è stato approvato nell'ultimo giorno utile per l'esercizio della delega: si tratta del secondo decreto attuativo di Roma Capitale che trasferisce alcuni poteri da Stato e Regione al Campidoglio.
I poteri trasferiti dallo Stato sono quelli in tema di:
- concorso alla valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali, in accordo con i dicasteri competenti
- sviluppo economico e sociale, con particolare riferimento al settore produttivo e turistico
Preparato dal governo Berlusconi, il decreto era stato bloccato a lungo dalle "trote" della Lega Nord.
Dopo questa prima approvazione il decreto passa all'attenzione delle Camere che potranno apportare delle modifiche, per poi tornare al Consiglio dei Ministri per una seconda e definitiva lettura.
Il trasferimento di funzioni dalla Regione Lazio a Roma capitale in materia di urbanistica, edilizia, trasporti e commercio sarà regolato invece da un'apposita legge regionale che il Lazio deve approvare entro 90 giorni.
Al Campidoglio verranno trasferite anche maggiori risorse finanziarie, necessarie all'esercizio delle nuove funzioni, con decreto del Presidente del CdM, su proposta del Ministro dell'Economia e delle finanze e di concerto con i ministri interessati, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del secondo decreto attuativo di Roma capitale.