Ormai è evidente! Gli arbitri stanno tirando la volata al Milan per il terzo posto. A partire da novembre, in coincidenza con la nuova discesa in campo di Silvio Berlusconi, con i rossoneri che navigavano nel centro della classifica, sono cominciate le visite a Milanello del Cavaliere e in parallelo una serie clamorosa di "errori" (meglio definire "spintarelle") a favore del Milan.
Il rigore di Milan-Juventus, gli episodi e il gol in fuorigioco di Catania-Milan, il clamoroso rigore assegnato all'ultimo minuto da Valeri in Milan-Udinese, l'assurda espulsione di Candreva in Milan-Lazio, sono solo alcuni dei tantissimi "piccoli e grandi" episodi che stanno accompagnando la serie di vittorie dei rossoneri.
Il Milan, (a mio parere) solo ed esclusivamente in virtù dei favori arbitrali ricevuti, ha raggiunto un insperato terzo posto che ora sta difendendo con le unghie e con i denti: abbiamo intanto cominciato con la "protezione" del "cavaliere-arbitro" Damato che sabato sera, a Genova, ha negato almeno due rigori clamorosi ai rossoblù padroni di casa.
Negli ultimi 4 mesi abbiamo assistito impotenti ad una serie talmente clamorosa e numerosa di episodi da fare quasi impallidire le imprese della Juventus di Moggi, tutto in un rispettoso quanto omertoso silenzio da parte di stampa e televisioni (chissà perché).
Ad interpretare i fatti, verrebbe da pensare che c'è qualcuno che fa campagna elettorale attraverso il calcio (magari con l'acquisto di un certo Balotelli); qualcun'altro che garantisce il ritorno economico degli investimenti fatti magari favorendo la qualificazione alla "remunerativa" Champions League.
Magari è solo fantapolitica o semplicemente fantacalcio; ma siamo in Italia, abbiamo visto di peggio, e comunque basta andarsi a riguardare nel dettaglio tutte le gare del Milan degli ultimi 4 mesi. Partita per partita, episodio per episodio! Facciamoci un'idea e domandiamoci: coincidenze? Speriamo di sì!
Che commento possiamo dare a questo ennesimo esempio di asservimento al potere e ai potenti?
Temo che calciopoli o non calciopoli, Ruby o non Ruby, scandali o non scandali, questo nostro amato Paese non cambierà mai.
Nel calcio, come nella politica che è specchio della nostra società, prevale il degrado morale, la corruzione se non economica, comunque nei costumi: una mano lava sempre l'altra, si va avanti e si fa carriera in questo modo.
Grillo o non Grillo, sarà davvero dura cambiare questo stato di cose!
2 commenti:
tu devi essere completamente bacucco, i favori arbitrali enormi li ha avuto la rubentus, sin da inizio campionato e sono errori che dire ingiustificabili è poco, datte na svejata cocco!!
O cocchino, svegliati tu...:-D
Apri gli occhi e studia di più!!!
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