Un importante anniversario si celebra in questi giorni nei quali l’estate esplode rabbiosamente e già guarda al suo tramonto.
L’anniversario dell’attimo che segna il cambiamento nella vita di molti, la nuova "era" che come tutte le età della storia ha un suo ante ed un suo post, l’inizio di una stagione nuova del proprio essere; perché è nella natura delle cose umane, nell’esistenza di ciascuno, l’arrivo del momento in cui improvvisamente tutto cambia, tutto sfugge ad ogni ragione e dove anche il destino che sembrava già scritto trova un’altra penna ed un altro narratore.
Paura, coraggio, gioia, dolore, l’insieme che si trasforma in unità, persone vecchie che si rinnovano, persone nuove che sono vecchie; ciò che sembra vero in realtà non esiste, ciò che avevi dimenticato è il veramente nuovo; rinnovarsi con il vecchio e con il nuovo…..
Ipocrisia e verità, tradimento e fedeltà, mutevoli atteggiamenti e coerenti ripensamenti, e veloci come il vento scorrono gli interminabili momenti; i momenti che scandiscono la lotta, la voglia di penetrare in sé stessi, sfiorare la propria essenza, per poi riemergere leggeri e più consapevoli… e tutto intorno è luce e limpidezza, perché la nuova era guarda all’orizzonte, spezza le catene, guarda agli esseri veri che vivono fuori dalle gabbie e fuori dagli schemi, lontani dai logoramenti delle quotidiane gelosie e dei mutevoli tormenti.
La nuova era cominciò per l’esigenza di chi cercava libertà ma trovò catene, regalando il grande dono a chi veramente era schiavo e non se n’accorgeva.. perché questo è il modo in cui cammina l’universo, parla il linguaggio della contraddizione…e chi ansiosamente ricerca il nuovo finìsce per diventar vecchio e chi, sconfitto, difendeva il vecchio, ora, vero vincitore, respira il profumo del nuovo giorno e della nuova età.
E trecentosessantacinque tramonti trascorsero dall’inizio della nuova " era"…..
fr. fa.
venerdì 27 luglio 2007
venerdì 20 luglio 2007
Il Principato di Sealand
Pubblicato da
Egregius
Il Principato di Sealand (in inglese Principality of Sealand significa paese di mare) è una micronazione che sostiene di essere un principato con sovranità indipendente. Non è riconosciuto da alcun membro delle Nazioni Unite.
Il principato di Sealand altro non è che una piattaforma di cemento di appena 5.600 metri quadrati, più o meno quanto un campo da calcio, costruita dagli inglesi durante la seconda guerra mondiale come postazione antiaerea, a sole 7 miglia dal porto di Harwich, non lontano da Londra, proprio per difendere la capitale da eventuali bombardamenti (vedi mappa a in alto a destra).
Il 2 settembre 1967 la piattaforma è stata occupata da Paddy Roy Bates, ex ufficiale britannico, che la proclamò "stato libero ed indipendente". Il governo inglese provò a riprenderne il possesso, ma una prima volta fu respinto grazie all'uso di un cannone installato sulla piattaforma stessa, e poi si dovette arrendere al tribunale dell'Essex che dichiarò che l'isola artificiale, trovandosi in acque internazionali, era fuori dalla giurisdizione inglese.
Il sogno del "principe" era di creare sulla piattaforma un casinò,
In ogni caso Sealand, pur non essendo riconosciuto da nessuno stato del mondo, batte una propria moneta, emette francobolli e passaporti (circa 160.000 fino ad oggi) e produce anche targhe automobilistiche, come quella mostrata qui sotto. Il tutto ovviamente a pagamento: un kit completo di patente, passaporto e targa costa tra i 9.000 e i 55.000 dollari.
Nel caso lo fosse, sarebbe di gran lunga la più piccola nazione della Terra. Ha una popolazione che raramente supera le cinque persone ed una superficie di circa 550 metri quadrati.
Si tratta probabilmente della micronazione più famosa del mondo, ed anche se la sua sovranità "nazionale" e legittimità è contestata da molti, cionondimeno è talvolta citata nei dibattiti come interessante caso di come diversi principi della legge internazionale vengono applicati a territori contesi.
Si tratta probabilmente della micronazione più famosa del mondo, ed anche se la sua sovranità "nazionale" e legittimità è contestata da molti, cionondimeno è talvolta citata nei dibattiti come interessante caso di come diversi principi della legge internazionale vengono applicati a territori contesi.
Il principato di Sealand altro non è che una piattaforma di cemento di appena 5.600 metri quadrati, più o meno quanto un campo da calcio, costruita dagli inglesi durante la seconda guerra mondiale come postazione antiaerea, a sole 7 miglia dal porto di Harwich, non lontano da Londra, proprio per difendere la capitale da eventuali bombardamenti (vedi mappa a in alto a destra).
Il 2 settembre 1967 la piattaforma è stata occupata da Paddy Roy Bates, ex ufficiale britannico, che la proclamò "stato libero ed indipendente". Il governo inglese provò a riprenderne il possesso, ma una prima volta fu respinto grazie all'uso di un cannone installato sulla piattaforma stessa, e poi si dovette arrendere al tribunale dell'Essex che dichiarò che l'isola artificiale, trovandosi in acque internazionali, era fuori dalla giurisdizione inglese.
Il sogno del "principe" era di creare sulla piattaforma un casinò,
un albergo di lusso, un'emittente televisiva, ma nulla di questo si è realizzato ed oggi Sealand è abitata solo da due persone, membri della "Sealand security".
In ogni caso Sealand, pur non essendo riconosciuto da nessuno stato del mondo, batte una propria moneta, emette francobolli e passaporti (circa 160.000 fino ad oggi) e produce anche targhe automobilistiche, come quella mostrata qui sotto. Il tutto ovviamente a pagamento: un kit completo di patente, passaporto e targa costa tra i 9.000 e i 55.000 dollari.
mercoledì 18 luglio 2007
Infinito - Raf
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Egregius
L’ironia del destino vuole che io sia ancora qui a pensare a te
nella mia mente flash ripetuti, attimi vissuti con te.
E’ passato tanto tempo ma tutto é talmente nitido,
così chiaro e limpido che sembra ieri...
Ieri, avrei voluto leggere i tuoi pensieri
scrutarne ogni piccolo particolare ed evitare di sbagliare,
diventare ogni volta l’uomo ideale,
ma quel giorno che mai mi scorderò
mi hai detto: “non so più se ti amo o no ... domani partirò
sarà più facile dimenticare... dimenticare...
... e adesso che farai?” Risposi: “io...non so”
quel tuo sguardo poi lo interpretai come un addio,
senza chiedere perché, da te mi allontanai
ma ignoravo che in fondo non sarebbe mai finita.
Teso, ero a pezzi ma un sorriso in superficie
nascondeva i segni d’ogni cicatrice
nessun dettaglio che nel rivederti potesse svelare
quanto c’ero stato male,
quattro anni scivolati in fretta e tu
mi piaci come sempre... forse anche di più,
mi hai detto: “so che é un controsenso ma
l’amore non é razionalità...non lo si può capire...”
ed ore a parlare, poi abbiam fatto l’amore...
ed é stato come morire... prima di partire.
Potrò mai dimenticare... dimenticare...
L’infinito sai cos’é? ... L’irraggiungibile fine o meta
Che… rincorrerai per tutta la tua vita,
“ma adesso che farai?"... adesso io ... non so... “ infiniti noi"
so solo che non potrà mai finire
mai ovunque tu sarai, ovunque io sarò non smetteremo mai
se questo é amore ... é amore infinito
(Raf, Infinito)
domenica 15 luglio 2007
Giovanni Lindo Ferretti
Pubblicato da
Egregius
"Fatevi avanti, monache e monaci,
famiglie in carne e sangue d'amore.
Santi, poeti, eroi, navigatori astrali.
La nuova età di mezzo è già in atto.
Tocca a voi l'onore e l'onere
di traghettarla al poi."
(Giovanni Lindo Ferretti)
famiglie in carne e sangue d'amore.
Santi, poeti, eroi, navigatori astrali.
La nuova età di mezzo è già in atto.
Tocca a voi l'onore e l'onere
di traghettarla al poi."
(Giovanni Lindo Ferretti)
martedì 3 luglio 2007
Don't write me off - Music and lyrics - scrivimi una canzone
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Egregius
"NON CANCELLARMI"
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