La Virtus Roma è in finale! Dopo 5 anni dall'ultima finale, dopo 30 anni esatti dalla vittoria del suo ultimo e unico scudetto, la Virtus Roma di coach Calvani conquista la terza finale scudetto della sua storia.
Non ci sono parole, nè aggettivi, per descrivere l'incredibile impresa di questa squadra, una squadra costruita con un badget di solo 1 milione di euro, una squadra che aveva come principale obiettivo quello di una salvezza tranquilla, al massimo la conquista di un "posticino" nei play-off.
Roma i play-off li ha conquistati arrivando addirittura terza nella stagione regolare!
Ma l'appetito vien mangiando e i sorprendenti ragazzi di coach Calvani non si sono accontentati: hanno prima battuto Reggio Emilia nei quarti di finale, al termine di una serie equilibratissima conclusasi solo in gara 7; e , questa sera, hanno vinto la serie di semifinale contro Cantù ancora in gara 7 dopo una prestazione perfetta.
Per la prima volta nella serie Roma è partita forte e ha comandato per tutta la gara respingendo qualsiasi tentativo dei canturini di rientrare in partita.
Roma ha allungato già nei primi minuti portandosi immediatamente sul 9-2; Cantù ha reagito e il 1° quarto si è chiuso sul +2 per i giallorossi (18-16).
Nel 2° quarto Roma ha ingranato la marcia spinta dalle triple di Goss e D'Ercole e ai punti del "ritrovato" Datome portandosi al massimo vantaggio di +12 (28-16).
Trascinata dai punti di Aradori, Cantù si è riavvicinata a -5 (37-32), ma Taylor e il solito Goss hanno permesso alla Virtus di chiudere il 2° quarto sul 42-32.
All'inizio del secondo tempo Roma ha cercato di portare l'allungo decisivo: un canestro di Taylor porta Roma nuovamente al massimo vantaggio di +16 (52-36).
Cantù non si arrende e un parziale di 9-2 con una tripla finale di Mazzarino riporta i biancoblù sul -9 (54-45): il 3° quarto si chiude con Roma in vantaggio di +8 (61-53).
Roma domina ai rimbalzi con un Lawal incontenibile. Prezioso anche il lavoro di Lorant e Czys.
Nel 4° quarto, quello decisivo, la Virtus Roma è incontenibile: l'atletismo degli uomini di Calvani è il fattore decisivo.
Jordan Taylor diventa addirittra immarcabile.
L'ultima frazione si apre con due punti di Bobby Jones e la tripla di D'ercole che permettono subito a Roma di portarsi sul +13 (66-53).
Dopo il timeout di Cantù, Czys e Taylor regalano alla Virtus un nuovo massimo vantaggio (70-53, +17).
Goss e ancora Taylor tengono Cantù a debita distanza e alla fine Roma va in volata fino all'89-70 finale!
Alla fine è festa incontenibile con inevitabile invasione finale; una festa commovente, una gioia incredibile per il Presidente Claudio Toti; una soddisfazione che lo ripaga per i sacrifici e gli investimenti fatti in tutti questi anni.
Roma conquista la finale scudetto e solo a dirlo sembra incredibile.
Impossibile dare pagelle questa sera: tutti i giocatori impiegati e quelli rimasti in panchina hanno dato tutto; tutti hanno messo nell'impresa una volontà e un'energia pazzesca.
Roma, questa sera, rende omaggio ad una squadra meravigliosa!
venerdì 7 giugno 2013
martedì 4 giugno 2013
Basket: Play-off scudetto 2013, Lenovo Cantù - Acea Virtus Roma 69-74, gara 6 semifinale (3-3 nella serie) -SI DECIDE TUTTO IN GARA 7!!!!
Pubblicato da
Egregius
Nel momento più inaspettato, quando le forze sembravano ormai esaurite dopo un cammino tanto lungo quanto sorprendente; quando ormai la fortissima Cantù aveva la grandissima occasione di chiudere i conti sul proprio campo dopo aver espugnato il PalaTiziano domenica scorsa; quando non c'era altra possibilità che gettare il cuore oltre l'ostacolo e aggrapparsi all'ultima speranza per rimanere in corsa in questi play-off...ebbene, quando nessuno ormai ci credeva più, la Virtus Roma è riuscita ad attingere alle ultime energie rimaste e con coraggio e nulla da perdere è riuscita nell'impresa più difficile: in gara 6 della semifinale scudetto Roma ha battuto Cantù, che non aveva mai perso in casa in questi play-off, conquistandosi il diritto di giocarsi la finale scudetto nell'ultima e decisiva gara che si disputerà tra 48 ore al Palazzetto di Viale Tiziano.
La Lenovo Cantù, galvanizzata dalla vittoria in gara 5 che l'aveva portata sul 3-2, ha provato subito a scappare portandosi sul 14-9 nel 1° quarto.
Roma è riuscita a non disunirsi e a rimanere sempre aggrappata alla partita; i giallorossi, poi, sono stati bravissimi a tirare il definitivo allungo nell'ultimo quarto trascinati in un convulso finale da Phil Goss.
E' stato proprio Goss l'eroe di questa serata, il giocatore in grado di prendere in mano la squadra e assumersi la responsabilità di tutte le azioni e tutti i tiri più pesanti della partita
Phil Goss ha chiuso la sua gara con 17 punti e il 62,5% al tiro da due, ma il suo apporto va ben oltre le semplici statistiche: Goss è stato il trascinatore, il leader, "il fantasista" (per usare un termine calcistico), della squadra.
Ed encomiabile è stata anche la gara sotto canestro di Gani Lawal, sempre pronto a battagliare sotto il ferro; fondamentale l'apporto di Gani in termini di punti, rimbalzi ed energia.
Gigi Datome ci ha messo il cuore ma si vede che il giocatore azzurro è stanco; se Roma riuscirà a recuperare la freschezza del suo fuoriclasse per la gara di giovedì sera, la Virtus avrà più di una possibilità.
La serie va dunque in gara 7 ed è sicuramente il giusto finale; Roma e Cantù hanno giocato una serie bellissima, intensa e a tratti spettacolare.
Cantù è un pò più forte, non ci sono dubbi; la squadra lombarda è stata costruita per giocare l'Eurolega: la Lenovo può far ruotare 11 uomini rispetto ai 9 di Roma e questo in un play-off così lungo e così duro conta tantissimo (ricordo che le due squadre hanno giocato già 13 partite in 26 giorni!).
Cantù ha guidato in tutte le gare, partendo sempre meglio; Roma è riuscita per due volte a recuperare aggrappandosi al fattore campo e al tifo del PalaTiziano.
Sul 2-0 per la Virtus, Cantù ha dominato gara 3 e 4 portandosi sul 2-2 e poi è venuta a vincere a Roma; i ragazzi di Calvani sembravano davvero non averne più ed eravamo tutti pronti questa sera a chiudere la stagione e riservare il giusto tributo alla squadra per la splendida stagione disputata.
Ma la Virtus Roma ha deciso di non mollare, ha affermato sul parquet di Cantù che non era ancora ora di dire basta; ha lottato con le unghie e con i denti riuscendo a regalarsi e regalarci il diritto di assaporare l'ultima emozione, giocarsi la partita delle partite: gara 7!
Gara 7 si disputerà a Roma per via del migliore piazzamento della Virtus nella regular season; è una bella cosa per i giallorossi poter chiudere la serie davanti al proprio pubblico che, comunque vada, potrà rendere omaggio e ringraziare questo splendido gruppo...ringraziarlo per la fine di una splendida stagione...o per la conquista di un'incredibile finale...
(le foto pubblicate sono state personalmente scattate al Palazzo dello Sport di Viale Tiziano il 27 maggio 2013 nel corso di gara 2 vinta da Roma con il punteggio di 74-68)
La Lenovo Cantù, galvanizzata dalla vittoria in gara 5 che l'aveva portata sul 3-2, ha provato subito a scappare portandosi sul 14-9 nel 1° quarto.
Roma è riuscita a non disunirsi e a rimanere sempre aggrappata alla partita; i giallorossi, poi, sono stati bravissimi a tirare il definitivo allungo nell'ultimo quarto trascinati in un convulso finale da Phil Goss.
E' stato proprio Goss l'eroe di questa serata, il giocatore in grado di prendere in mano la squadra e assumersi la responsabilità di tutte le azioni e tutti i tiri più pesanti della partita
Phil Goss ha chiuso la sua gara con 17 punti e il 62,5% al tiro da due, ma il suo apporto va ben oltre le semplici statistiche: Goss è stato il trascinatore, il leader, "il fantasista" (per usare un termine calcistico), della squadra.
Ed encomiabile è stata anche la gara sotto canestro di Gani Lawal, sempre pronto a battagliare sotto il ferro; fondamentale l'apporto di Gani in termini di punti, rimbalzi ed energia.
Gigi Datome ci ha messo il cuore ma si vede che il giocatore azzurro è stanco; se Roma riuscirà a recuperare la freschezza del suo fuoriclasse per la gara di giovedì sera, la Virtus avrà più di una possibilità.
La serie va dunque in gara 7 ed è sicuramente il giusto finale; Roma e Cantù hanno giocato una serie bellissima, intensa e a tratti spettacolare.
Cantù è un pò più forte, non ci sono dubbi; la squadra lombarda è stata costruita per giocare l'Eurolega: la Lenovo può far ruotare 11 uomini rispetto ai 9 di Roma e questo in un play-off così lungo e così duro conta tantissimo (ricordo che le due squadre hanno giocato già 13 partite in 26 giorni!).
Cantù ha guidato in tutte le gare, partendo sempre meglio; Roma è riuscita per due volte a recuperare aggrappandosi al fattore campo e al tifo del PalaTiziano.
Sul 2-0 per la Virtus, Cantù ha dominato gara 3 e 4 portandosi sul 2-2 e poi è venuta a vincere a Roma; i ragazzi di Calvani sembravano davvero non averne più ed eravamo tutti pronti questa sera a chiudere la stagione e riservare il giusto tributo alla squadra per la splendida stagione disputata.
Ma la Virtus Roma ha deciso di non mollare, ha affermato sul parquet di Cantù che non era ancora ora di dire basta; ha lottato con le unghie e con i denti riuscendo a regalarsi e regalarci il diritto di assaporare l'ultima emozione, giocarsi la partita delle partite: gara 7!
Gara 7 si disputerà a Roma per via del migliore piazzamento della Virtus nella regular season; è una bella cosa per i giallorossi poter chiudere la serie davanti al proprio pubblico che, comunque vada, potrà rendere omaggio e ringraziare questo splendido gruppo...ringraziarlo per la fine di una splendida stagione...o per la conquista di un'incredibile finale...
(le foto pubblicate sono state personalmente scattate al Palazzo dello Sport di Viale Tiziano il 27 maggio 2013 nel corso di gara 2 vinta da Roma con il punteggio di 74-68)
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