sabato 8 dicembre 2007

Inno alla Vergine - Dante - Paradiso XXIII

Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,

tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore,
non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amore
per lo cui caldo ne l'eterna pace
così è germinato questo fiore.

Qui se' a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra i mortali,
se' di speranza fontana vivace.

Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia ed a te non ricorre,
sua distanza vuol volare sanz' ali.

La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in cretura è di bontate.

(Dante, Paradiso XXXIII)

1 commento:

Anonimo ha detto...

In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in cretura è di bontate.
...A volte siamo così presi dalle ns. faccende personali, dai ns. problemi e ci sentiamo smarriti, soli, dimenticando quanto è grande immenso e incondizionato l'amore ke ci offre ki sta su di noi...basta solo abbandonarsi a quest'amore e nn averne paura e troveremo un senso di pace, di equilibrio e di serenità ke mai nessuno qua sulla terra può darci. Un bacio e notte Fra