Il rigore di Milan-Juventus, gli eposodi e il gol in fuorigioco di Catania-Milan, il clamoroso rigore assegnato all'ultimo minuto da Valeri in Milan-Udinese, l'assurda espulsione di Candreva in Milan-Lazio, sono solo alcuni dei tantissimi piccoli e grandi episodi che stanno caratterizzando le partite dei rossoneri.

Il Milan, solo ed esclusivamente in virtù dei favori arbitrali ricevuti, ha raggiunto un insperato terzo posto che ora sta difendendo con le unghie e con i denti cominciando intanto dalla "protezione" dell'arbitro Damato che questa sera, a Genova, ha negato due clamorosi rigori ai rossoblù padroni di casa.
Negli ultimi 4 mesi abbiamo assistito impotenti ad una serie talmente clamorosa e numerosa di episodi da fare quasi impallidire le imprese della Juventus di Moggi, tutto in un rispettoso quanto omertoso silenzio da parte di stampa e televisioni (chissà perché).

Temo che calciopoli o non calciopoli, Ruby o non Ruby, scandali o non scandali, questo nostro amato Paese non cambierà mai.
Nel calcio, come nella politica che è specchio della nostra società, prevale il degrado morale, la corruzione se non economica, comunque nei costumi: una mano lava sempre l'altra, si va avanti e si fa carriera in questo modo.
Grillo o non Grillo, sarà davvero dura cambiare questo stato di cose!
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