
Intorno al 230 a. C., il 21 giugno - il giorno del solstizio d'estate -, aveva potuto constatare che a Siene - l'attuale Assuan, in Egitto - a mezzogiorno gli oggetti non avevano ombra in quanto il Sole era esattamente sulla verticale, cioè allo zenit.
Questo evento si ripeteva ogni anno: in quel momento, un bastoncino piantato verticalmente a terra non avrebbe proiettato nessuna ombra ed il sole era addirittura visibile dal fondo di un pozzo.

Tre i presupposti principali del suo metodo:
- Eratostene assunse, correttamente, che la distanza del Sole dalla Terra fosse molto grande e che quindi i suoi raggi siano sostanzialmente paralleli quando raggiungono la superficie terrestre;
- considerava che la Terra dovesse avere forma sferica;
- secondo Eratostene, Alessandria si trovava esattamente a nord di Siene sullo stesso meridiano

Secondo il suo calcolo la circonferenza del globo doveva quindi essere di 44.500 km.
Oggi sappiamo che sbagliò, ma non di molto: con gli strumenti di precisione a nostra disposizione, sappiamo che la circonferenza della Terra è di 40.009,152 km.
Considerando l'epoca e gli strumenti a disposizione (i matematici e scienziati di allora facevano i loro calcoli disegnando sulla sabbia) il risultato di Eratostene è strabiliante!!!
Quali le ragioni del suo "piccolo" errore di misurazione?
Egli, semplicemente, partiva da due presupposti errati:
- la Terra non è perfettamente sferica;
- Alessandria e Assuan non sono esattamente sullo stesso meridiano: le due longitudini divergono di circa 3°.
1 commento:
Giornoooo, fantastica lezione di astronomia...è sempre un piacere leggerti.
Un bacione e buon week end
Abbraccio.
Giò.
Posta un commento